Tendagate, annullate le condanne per gli attivisti

Tendagate, annullate le condanne per gli attivisti

Tendagate, annullate le condanne per gli attivisti

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giovedì 19 Ottobre 2017 - 19:36

Assoluzione da un'accusa, rinvio degli atti al Pm per la contestazione di resistenza a pubblico ufficiale. Azzerata la condanna a Sergio e Irene, i due attivisti che nell'estate 2015 reagirono allo "sfratto" della loro tenda abusiva montata nell'aiuola di fronte l'Università.

Tutto da rifare il processo per il così detto tenda gate, la querelle che scoppiò nell'estate del 2015 dopo l'arrivo dei Vigili Urbani, e i concitati attimi che ne seguirono, nella piazzola antistante l'Università centrale, dove alcuni giovani attivisti avevano piantato una tenda e dell'attrezzatura da camper, rivendicando la loro libertà di occupare lo spazio verde comune come una forma di protesta sociale.

Quando la Polizia Municipale giunse a "sfrattarli", si sono sfiorati attimi di tensione. Era il 31 agosto 2015 e il processo che seguì lo "sfratto" della tenda "abusiva" di via Tommaso Cannizzaro si chiuse in primo grado con una condanna a dieci mesi per Sergio, e 6 mesi per Irene, i due attivisti appunto, decisa a fine settembre dal giudice Massimiliano Micali.

Oggi la Corte d'Appello ha assolto l'uomo dall'accusa di rifiuto di fornire le proprie generalità ed ha annullato il processo di primo grado per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Gli atti tornano al Pubblico Ministero, quindi, che dovrà istruire il procedimento penale da capo, tenendo conto dei rilievi dei giudici di II grado secondo i quali il fatto è sostanzialmente diverso da quello contestato e cristallizzato col processo di primo grado.

Il giudice d'appello ha accolto i rilievi di nullità dei difensori che hanno sostenuto come gli imputati non avevano mai spinto l'ispettore della polizia municipale, finito contro un albero e, di conseguenza, in ospedale con la testa dolorante, ma avevano sollevato la tenda "contestata", finita addosso all'ispettore.

Nel 2015 il giudice monocratico aveva emesso una sentenza ancor più rigorosa della condanna richiesta dall'Accusa. Adesso l'Appello azzera tutto. Toccherà adesso alla Procura decidere se ci sono effettivamente reati da contestare o se il caso va archiviato.

6 commenti

  1. Scusate ma resistenza a pubblico ufficiale e occupazione abusiva di suolo pubblico non sono reati? Mi sembra solo una scusa per non mettersi contro la sinistra e tutti i centri sociali…

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  2. Beh, evidentemente il tibetano ha fatto proseliti dentro il palazzaccio

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  3. Come può funzionare la società se anche davanti all’evidenza non si prendono provvedimenti.
    Poi magari se un povero padre di famiglia rubba un pacco di pasta e un po’di pane gli diamo il massimo della pena senza nemmeno pensare che chi sa da quanto tempo non lavorare e non porta la spesa a casa.

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  4. tenendo conto dei rilievi dei giudici di II grado secondo i quali il fatto è sostanzialmente diverso da quello contestato e cristallizzato col processo di primo grado…………….. evidentemente le cose non sono andate come indicato, non per niente uno dei vigili è stato condannato per aver dichiarato il falso

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  5. A MILANO TORINO BOLOGNA TRIESTE FIRENZE VIAREGGIO ROMA C’E’ DI PEGGIO. PER I SINISTRI REATI NON ESISTONO? NON ESISTE IL REATO ART. 633 CP? L’ALTRO REATO E’ PREVISTO DALL’ART. 337 CP RECLUSIONE DA MESI 6 A ANNI 5. BASTA ED E’ SUFFICIENTE PER RESTARE NEL “SALOTTO” PER ANNI 5 OLTRE ALTRI REATI. COME AVEVO GIA’ SCRITTO IN ALTRO INTERVENTO LA CHIUDIAMO QUESTO SCHIFOSO PERIODO INIZIATO NEL 1968 ED APPLICHIAMO LE VERE LEGGI CHE REGOLANO, MA NON PER TUTTI, CHE REGOLANO LA VITA DI CITTADINI POLITICI, MA NON PER TUTTI, GLI ARTICOLI DEL CODICE PENALE? FINIAMOLA DI CORTEGGIARE O ALTRO UNA PARTE POLITICA, MI PARE CHE SIAMO ARRIVATI VERAMENTE ALL’ASSURDO GIUDIZIARIO. C’E’ OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO? E’ REATO, C’E’ RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE? REATO.

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  6. Per fortuna il tibetano e i vari amiconi e amichetti che sporcano il Comune presto andranno via , cosi non assisteremo più a scene pietose di certi elementi che dovrebbero difendere il decoro , invece fanno manifestazioni sotto il palazzo di Giustizia , presto tutte queste personcine si dissolveranno al massimo sentiremo l’odore e qualche bottiglia sparsa per la città …

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