Per il deputato messinese, il sindaco è poco umile e non ha rispetto per gli esperti tecnici che si sono espressi favorevolmente sull'opera
"Dire che il ponte sullo Stretto è un’opera inutile è una balla ed è indice della poca umiltà del sindaco e della sua totale mancanza di rispetto nei confronti dei più autorevoli esperti del mondo delle costruzioni e dei trasporti che negli anni si sono espressi favorevolmente sulla realizzazione dell’opera, considerandola fondamentale per lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia". Va giù duro il deputato messinese Vincenzo Garofalo contro il sindaco Renato Accorinti, che ieri aveva ribadito il suo pensiero contrario all'opera.
"Ma come si fa – chiede Garofalo – a reclamare o, meglio, a dichiarare di reclamare un percorso più a sud della “via della seta” se i primi a non volere realizzare un sistema infrastrutturale indispensabile in questa direzione sono proprio i rappresentanti istituzionali del Sud?. Il ponte costituisce, al contrario di quanto dice il sindaco parlando di materie che non sono di sua competenza, proprio le fondamenta di quel palazzo chiamato “alta velocità” o, più semplicemente, modernità. Chi più di tutti ha sfruttato il ponte è stato chi sul “no al ponte” ha fondato e vinto una campagna elettorale".
e se il Sindaco è presuntuoso da insegnante di educazione fisica come si potrebbe definire il signore dell’Orcaferonte visto che è un tecnico?
Le balle le dice Garofalo.
Garofalo dovrebbe raccontare perchè il Ponte di Kobe
è chiuso al traffico ferroviario ?
Caro velista, il ponte di Kobe collega l’isola di Awaji, che conta poco più di 100.000 ab. ed ha una superficie di 393 kq. Non c’è stata mai la ferroviaria sul ponte di Kobe, anche se in un primo tempo, se ne discusse.
La piccola isola è ben servita con pullman e trasporto su gomme velocemente attraverso il ponte.
La Sicilia con oltre 5.000.000 di ab. e più di 25.700 kq. di superficie, posta strategicamente al centro del Mediterraneo, può aspirare al pari della piccola isola giapponese di essere servita da un ponte. Potrebbe nascere una grande piattaforma logistica di scambio treno/nave, contro gli interessi del nord, potrebbe nasce un sistema metropolitano dello Stretto…contro gli interessi di Ct e Pa ect..ect..ect….
La città di Kove si trova sull’isola di Honshu’.
E’ una delle quattro isole enormi che costituiscono il Giappone.
Ha una superficie, Honshu’, di 227976,10 kmq.
Queste non sono balle.
Adesso non sembra strano che abbiano costruito un ponte di quelle dimensioni, senza prevedere il passaggio delle ferrovie ?
Forse pensavano di realizzarne un altro accanto dopo, certo …
Aggiungo, che sotto il ponte di kobe c’è il museo “scienza del ponte”, esistono varie strutture ideate per la visita al ponte, anche pedonale, con vedute a varie altezza con pavimento in vetro, fino alla cima di 300 mt. Il ponte di Kobe richiama turisti e studiosi di ogni parte del mondo ed è stato costruito in seguito al successo ottenuto, anche in termini turistici, del primo grande ponte che collega l’isola Awaji, il ponte Naruto, che continua ad essere visitatissimo dai turisti anche se meno imponente del Kobe. Un’piccola isola servita da due grandi opere.
I grandi ponti hanno portato ovunque enorme sviluppo e ricchezza.
Il nulla, il blocco delle idee, dei progetti, del lavoro, porta fame ed emigrazione.
secondo me perchè il treno è una massa lunga e pesante ed incide notevolmente sulla stabilità del ponte, e che comunque i problemi secondo me ci saranno anche sul ponte di messina cosi’ come progettato, invece quello giapponese i calcoli per le problematiche dello stretto e forse anche di più li hanno già fatti quindi a mio giudizio prendiamo pari pari quello e lo inseriamo su messina, non avremo certo il ponte più lungo, ma un attraversamento stabile fra sicilia e resto del mondo, OPPURE volete che sempre i soliti traghetti mangino i denari? sarebbe ora di finire con la Dinastia del Bisogno,cmq il ponte in questione è in questo documentario https://www.youtube.com/watch?v=ivr07pAT8a4 questo è vero non quella simulazione di impreglio
Caro Totonno ci sono grandi isole come la Sardegna, o l’Irlanda e via dicendo, che non avuto ponti ma sono luoghi dove si sta bene e c’è sviluppo.
La Sicilia per PIL e’ tra le regioni più ricche d’Italia. Dopo l’alta velocità in Sicilia, il completamento delle autostrade, l’ampliamento degli aeroporti e dei porti, si dovrebbero rilanciare settori come l’agricoltura, potenziare le Università e via dicendo. Questo mostro di cemento moltissimi cittadini non lo vogliono, ne’ una nuova autostrada sopra la testa, incluso il sottoscritto.
Garofalo afferma che Accorinti ha vinto le elezioni grazie allo spot “no ponte”, quindi, indirettamente, dà dell’idiota al suo capo, visto che sono 30 anni che parla di ponte ad ogni campagna elettorale. Faccia pace con se stesso il signor Garofalo, perché sa benissimo che nè lui nè Accorinti hanno potere decisionale sulla costruzione di questa infrastruttura. Ma, scusate se mi ripeto, quella sulle elezioni vinte grazie al rifiuto del ponte è davvero comica, sembra quasi che il forzista (ex adesso? Boh!) tema il confronto alle prossime amministrative e stia iniziando a delirare.
Il ponte di Kobe ed il ponte di Naruto collegano l’isola di Awaji con il resto del Giappone. Honshù conta oltre 100.000.000 di ab. e si collega all’isoletta da 100.000 ab. dove le distanze sono misurabili in pochi Km. Non ho capito il concetto…sono due isole che si collegano attraverso un ponte: una e grande ed ha oltre 100 milioni di ab. ferrovie eccezionali, grandissimi ospedali, le città più importanti del Giappone, grandi centri di ricerca e studio ect.ect. l’altra è piccola, da sempre agricola ha le esigenze e le strutture adeguate ad un piccolo centro che grazie alla realizzazione di due grandi opere ha trovato sviluppo e lavoro.
La realtà è realtà. La sarda e la balena non sono uguali, anche se vivono a mare.
Allora, quali sono le quattro isole del Giappone principali ?
Il ponte di Kobe permette di collegare attraverso l’isola di Awaji , le due isole di Honshu’ con l’isola di Shikoku.
Il ponte di Kobe in zona altamente sismica non avrebbe potuto sopportare gli elevati carichi dinamici dei treni, e quindi è stato progettato solo come attraversamento dei veicoli.
Caro Totonno il Ponte di Messina ha una sua logica economica de permette il passaggio dei treni, ma allo stesso tempo non riuscirebbe a sostenere i carichi dinamici da essi prodotti.
Non si potrà realizzare, se ne faccia una ragione, fare a meno di qualche turista e di qualche museo della Scienza, saremo come la Sardegna o l’Irlanda che cresce ogni anno a due cifre …