Morte Mattia, i dg dei 3 ospedali: "non è un altro caso Nicole"

Morte Mattia, i dg dei 3 ospedali: “non è un altro caso Nicole”

Al. Ser.

Morte Mattia, i dg dei 3 ospedali: “non è un altro caso Nicole”

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mercoledì 04 Marzo 2015 - 08:10

I vertici delle Asp di Catania, Siracusa e Messina intervengono sul caso del bimbo morto a 38 giorni di vita per difendere l'efficenza della rete ospedaliera e del 118.

Mentre l’inchiesta mira a capire perché è morto Mattia e muove i suoi primi passi con l’autopsia sul corpo del bimbo, i direttori generali degli ospedali interessati provato a spegnere il fuoco delle polemiche.

“Nel caso del piccolo Mattia, il sistema d’emergenza per la ricerca di un posto di terapia intensiva neonatale per il nascituro, per il trasferimento in utero susseguente verso l’ospedale Umberto I di Siracusa nella cui UTIN è stato individuato il posto disponibile e, infine, al Policlinico di Messina si è svolto con la più assoluta efficienza e celerità”.

Così i dg delle Asp di Siracusa, Catania e dell’Azienda Policlinico di Messina, rispettivamente Salvatore Brugaletta, Ida Grossi e Marco Restuccia, puntualizzano come il sistema di emergenza 118 con l’attivazione del servizio di telefonia dedicato per comunicare con i reparti di emergenza, abbia perfezionato e reso ulteriormente efficace e sicuro il sistema.

“Al di là delle valutazioni di ordine clinico che si lasciano agli specialisti e agli addetti ai lavori, unitamente al cordoglio che manifestiamo alla famiglia del piccolo Mattia, merita rilevare, in questo caso, l’efficienza che hanno dimostrato gli aspetti organizzativi in perfetta sincronia tra tutte le realtà sanitarie coinvolte – sottolineano i direttori generali”.
I tre dg ricostruiscono la vicenda “..a partire dall’ospedale di Bronte, dove è stata eseguita la profilassi farmacologica per le complicanze della prematurità ed è stata attivata tempestivamente la procedura di trasferimento protetto della signora verso l’ospedale di Siracusa, alla permanenza all’UTIN del nosocomio aretuseo del piccolo Mattia nei confronti del quale sono state adottate tutte le misure assistenziali dopo la nascita in prematurità estrema ed in gravissime condizioni sin dal primo momento. Sincronia che si è registrata sino al trasferimento, per l’aggravarsi delle sue condizioni, al Policlinico di Messina dove il servizio 118, su richiesta del medico del reparto di Siracusa, ha individuato un posto UTIN con possibilità di ventilazione meccanica oscillometrica ed ossido nitrico nell’estremo tentativo di fare sopravvivere il piccolo”.

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