Il parlamentare regionale di Forza Italia fa saper che presenterà una interrogazione. Rimanendo in tema di sanità, la Uil-Fpl si dice soddisfatta per i contratti di lavoro del personale ormai ex Papardo all’IRCCS-Neurolesi
“Non è possibile sprecare mezzo milione di euro per un ritardo di appena sei giorni. Presenterò un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di concedere l’autorizzazione all’ospedale Papardo per la creazione di un centro di procreazione medicalmente assistita. I soldi sono stati già spesi per adeguare i locali e non vedo per quale motivo si debba negare l’autorizzazione per un ritardo ininfluente”. Così Franco Rinaldi, parlamentare regionale di Forza Italia.
“Ritengo inoltre che sarebbe un delitto – aggiunge Rinadli – impedire alle coppie messinesi di poter usufruire di un servizio pubblico quando è noto che il settore privato è molto più costoso.
Rimanendo in tema di sanità, la Uil-Fpl si dice soddisfatta per i contratti di lavoro. “Esprimiamo soddisfazione perché le richieste avanzante dalla Uil-Fpl in merito alla proposta di cessione del contratto di lavoro del personale ormai ex Papardo all’IRCCS-Neurolesi, sono state integralmente accolte dal management dell’azienda sanitaria”.
Lo affermano Pippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area Medica dell’organizzazione sindacale. “La prima stesura della proposta – aggiungono i sindacalisti – danneggiava palesemente il personale dal momento che al punto F, i lavoratori avrebbero dovuto rinunziare ad ogni azione giudiziaria nei confronti del cedente del rapporto di lavoro per azioni giudiziarie pendenti. Il punto in oggetto, dopo le rimostranze della Uil-Fpl, è stato così modificato”.
“Tuttavia – aggiungono Calapai e Macrì – a fronte dell’ottenimento di questo nuovo risultato, ovvero la modifica del punto F della proposta di contratto, abbiamo richiesto alla direzione generale dell’IRCCS-Neurolesi, la convocazione urgente della delegazione trattante, al fine di verificare la copertura della massa finanziaria”.
La Uil-Fpl, in conclusione, rivendica il ruolo esclusivo dell’azione sindacale, volto a garantire il mantenimento del Piemonte, rispetto al progetto di chiusura.
