Una formica rossa e uno scarabeo nero, dentro un cerchio aperto. Questo il nuovo simbolo dell'associazione "Amici di Tripi a Milazzo" che punta al gemellaggio dei due comuni, da sempre uniti da amicizia e peculiarità storiche e architettoniche.

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Due comuni uniti da una profonda amicizia, nata tra i cittadini e divenuta simbolo dell'associazione "Amici di Tripi a Milazzo". L'associazione che ha da poco presentato il proprio progetto sarà identificata da una formica rossa, simbolo del comune di Tripi, e da uno scarabeo nero, simbolo adottato dai milazzesi e presente presso il castello arabo-normanno. I due insetti saranno racchiusi all'interno di un cerchio aperto, metaforicamente rappresentativo dell'apertura dell'associazione a quanti volessero dare un proprio contributo.

"La nostra iniziativa -spiega Santi Cautela, giornalista e presidente dell'associazione- nasce dai dialoghi emersi tra diversi abitanti di Tripi che vivono e lavorano a Milazzo e altri che, invece, da Milazzo hanno ritrovato le loro origini proprio a Tripi, non ultimo il neo sindaco di Tripi Michele Lemmo che vive, lavora e si è sposato proprio a Milazzo".

Un'iniziativa, quella dell'associazione, votata ad un "turismo di mare e di montagna" che volge il proprio sguardo all'impronta culturale dei due comuni. Tripi e Milazzo condividono non solo i cittadini e le amicizie ma, anche, le proprie impronte storiche. Un importante filo conduttore, questo, capace di generare un saldo legame dal quale, si propone l'associazione, potrebbe nascere un gemellaggio.

“L'antica civiltà Abacena fiorì proprio a Tripi, dove arrivò a coniare una moneta propria -spiega Santi Cautela- A testimonianza di questi fasti troviamo il bellissimo museo Mast di Tripi Santi Furnari dove sono custoditi i tesori provenienti dalla necropoli. E poi il castello, anch’esso federiciano, visibile da Milazzo, di cui certo restano solo le rovine ma che ha un fascino davvero incredibile. Proprio di Milazzo tutti amiamo il castello e le sue ricchezze -aggiunge- abbiamo quindi pensato di legare queste comunità storiche e turistiche. Tra i nostri obiettivi ci sono convenzioni, percorsi comuni e condivisi, che mettano al centro la storia e le antiche civiltà che hanno abitato il comprensorio. Ci piacerebbe promuovere un gemellaggio istituzionale tra i due paesi, così da certificare l’amicizia e la passione per la storia che lega le due comunità”.

Salvatore Di Trapani