Incontro con la stampa per la presentazione della nuova stagione. Il presidente Puglisi “Le forze positive della città ci sostengano nel nostro cammino”
Messi da parte veleni e polemiche in nome del sacro rispetto dell’istituzione Teatro. Questo l’indirizzo che è sembrato emergere alla presentazione della nuova stagione del Teatro Vittorio Emanuele: unità d’intenti per rivendicare maggior sostegno da parte della Regione, coesione ed elasticità per realizzare un cartellone in grado di coniugare la qualità con il raggiungimento di un certo tipo di obiettivi di ordine economico. “Il fondamentale apporto sul piano amministrativo del nuovo sovrintendente e il sostegno del cda hanno posto le condizioni per consegnare alla città una stagione teatrale ambiziosa nonostante tutte le difficoltà attraversate nell’ultimo periodo – ha dichiarato il presidente Maurizio Puglisi -. Il Vittorio Emanuele è il Teatro più virtuoso dell’intera Sicilia, in attesa del giusto riconoscimento da parte delle istituzioni regionali, chiediamo a tutte le forze positive della città di supportarci lungo tutto il cammino che stiamo intraprendendo”.
Prima uscita ufficiale per il nuovo sovrintendente Egidio Bernava: “Puntiamo all’autosufficienza economica, sul versante abbonamenti ci aspettiamo di confermare i numeri dell’anno scorso, che si attestavano intorno a quota duemila unità. Le cifre non mentono mai: riceviamo dalla Regione finanziamenti per 3,8 milioni di euro contro i 4,1 milioni di spese fisse. Facile dunque comprendere le difficoltà che abbiamo incontrato per realizzare un cartellone con un budget a disposizione di circa 500mila euro. Vogliamo inquadrare i lavoratori di questo ente in una pianta organica che valorizzi ogni professionalità; per quanto concerne l’ufficio stampa, stringeremo probabilmente a breve un accordo con UniMe. Gli orchestrali? Impossibile una loro stabilizzazione, la nostra strategia prevede la creazione di un organismo esterno terzo che possa accogliere fondi pubblici e privati: la fondazione dei Lirici dello Stretto. Da gennaio 2017 riusciremo ad ottenere un mutuo per estinguere definitivamente i debiti accumulati dal 2013 ad oggi”.
Presentazione nel dettaglio per i direttori artistici Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo per una stagione che prevede 32 spettacoli tra il Teatro Vittorio Emanuele e la Sala Laudamo. “Ho provato a sfruttare al massimo le magre risorse a disposizione, proseguendo sulla strada già battuta in passato: sprovincializzare il contesto culturale di questa città – ha affermato Bruschetta -. Grandi nomi, autori, sperimentazioni: tutto questo confluisce in una stagione di prosa che si aprirà il prossimo 4 novembre con la prima nazionale di ‘Viaggi e miraggi’ di Giancarlo Giannini. In programma dunque il filone delle grandi personalità femminili, con Sabina Guzzanti, Lucia Calamaro ed Emma Dante, alcuni nomi più conosciuti dal grande pubblico come Rocco Papaleo, Sergio Rubini e Massimo Romeo Piparo, gli attesi spettacoli con Michele Sinisi, Antonio Latella, Franco Branciaroli e Roberto Herlitzka. Da non sottovalutare la valorizzazione delle eccellenze messinesi con il debutto di ‘Delirio bizzarro’ della compagnia Carullo-Minasi e ‘Il guardiano’ di Pinter per la regia di Roberto Bonaventura. Mi piace sottolineare anche la presenza di due produzioni dell’EAR Teatro di Messina come ‘I siciliani di Antonio Caldarella’, già presentato nella passata stagione alla Laudamo, e ‘Antigone’, per la regia di Michele Di Mauro. Il cartellone della Sala Laudamo verrà reso noto solo in un secondo momento, quando saranno ufficiali i numeri della campagna abbonamenti. Più avanti saranno anche illustrati i nostri progetti in merito alla creazione di nuovi laboratori teatrali”.
Più complessa la vicenda legata alla musica, con l’esclusione della lirica a favore di un programma volto a valorizzare gli orchestrali tra collaborazioni e sinergie: “Abbiamo fatto il possibile per esaltare un patrimonio di professionalità e competenze – ha dichiarato Giovanni Renzo -. Tra i momenti più interessanti spicca il concerto di Tony Canto, la Serata Mozart e il Concerto Grosso che chiuderà ufficialmente la stagione. L’Orchestra possiede al suo interno grandi solisti che verranno coinvolti nel corso dell'anno; stringeremo inoltre ancora di più la collaborazione con i direttori che già in passato hanno lavorato con grande profitto con noi. La mie dimissioni? Gettare la spugna è sempre una sconfitta, ho trovato il sostegno di tutti per ripartire con maggiore entusiasmo”.
Scongiurato, infine, un improponibile aumento del costo degli abbonamenti: scontistica per under 30 e over 65, convenzioni in arrivo anche con il CRAL. Prezzo intero di platea per i 32 spettacoli a 400 euro (260 per gli under, 320 per gli over); percorribili anche le opzioni di miniabbonamento per 18 e 8 spettacoli (come pubblicato da Tempostretto, leggi QUI il programma completo). “Il prezzo del singolo biglietto per la platea sarà di 35 euro, una cifra particolarmente bassa se confrontata con quella di altri teatri – dichiara in chiusura Bernava -. Il nostro obiettivo è quello di ripartire soprattutto dai giovani, in questo senso i prezzi della galleria sono vistosamente vantaggiosi. Dobbiamo ridare nuovo slancio a questa istituzione: siamo una squadra coesa nel rispetto dei nostri ruoli istituzionali. Ora la parola passa alla città”.
Domenico Colosi
