Le maschere della vita: in scena “Infinita” della compagnia Familie Flöz

Le maschere della vita: in scena “Infinita” della compagnia Familie Flöz

Redazione

Le maschere della vita: in scena “Infinita” della compagnia Familie Flöz

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mercoledì 14 Ottobre 2015 - 09:27

Per la prima volta in Sicilia, l’originale collettivo berlinese proporrà uno spettacolo dedicato alla vita in tutte le sue sfumature, dalla nascita all’inevitabile declino

Il collettivo Familie Flöz è un gruppo internazionale da più di dieci anni di stanza a Berlino composto da artisti sempre diversi che danno vita a creazioni originali ed autonome. La loro arte nasce dal teatro di figura e dalla clownerie, dalla danza, dall’arte circense, acrobatica ma intimamente, fermamente, drammaturgica.

Lo spettacolo “Infinita”, che andrà in scena al Teatro Vittorio Emanuele dal 16 al 18 ottobre (ore 21, domenica ore 17.30) per la prima volta in Sicilia, è un mosaico dei grandi piccoli momenti della vita, un’analisi dei temi che sempre si presentano nel corso dell’esistenza, ma comunicati attraverso uno sguardo intelligente che mette a nudo quelle situazioni che nella vita sono universalmente avvertite come momenti comici. Spesso il pubblico ride a crepapelle, batte i piedi e alla fine applaude, come dicesse grazie per un regalo. È uno spettacolo, adatto a tutte le fasce d’età, sui primi e sugli ultimi istanti di vita, sulla nascita e sulla morte.

Racconta i momenti in cui avvengono i grandi miracoli dell’esistenza: il timido ingresso nel mondo, i primi coraggiosi passi, la scoperta del mondo, del sesso, di se stessi, degli altri e poi l’inevitabile discesa finale. Ma su questi momenti l’analisi teatrale si sofferma, come si diceva, in modo da suscitare nello spettatore, il più delle volte, il riso. Agli uomini con il volto coperto da grandi maschere (che pur nella loro ineluttabile fissità riescono miracolosamente ad esprimere emozioni, sensazioni, umori) le situazioni si presentano spesso uguali ma, di volta in volta, diversa è l’esperienza. La messa in scena, per esempio, dei differenti ostacoli che l’uomo affronta prima come bambino e poi, anche se in modo diverso, come uomo anziano risulta a volte tenera, altre poetica, altre ancora imprevedibilmente esilarante.

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