“Omaggio alle musiche da film di John Williams”, il cinema a metà

“Omaggio alle musiche da film di John Williams”, il cinema a metà

Tosi Siragusa

“Omaggio alle musiche da film di John Williams”, il cinema a metà

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venerdì 22 Gennaio 2016 - 07:27

Impeccabile esecuzione da parte dell'Orchestra del Vittorio Emanuele delle celebri colonne sonore realizzate dal noto compositore statunitense

Dopo la riuscita manifestazione sulla canzone italiana della fine del 2015, dal periodo post belle epoque al secondo dopoguerra, con buoni arrangiamenti e valenza antropologica, il Teatro Vittorio Emanuele, sotto la direzione del direttore artistico sezione musica, il maestro Giovanni Renzo, ha proposto, con unica data, un omaggio alle musiche da film del pluripremiato – con ben cinque Oscar – direttore d’orchestra e compositore statunitense John Williams, leggendario artista e iconico ridefinitore del ruolo della musica nell’ambito filmico: è infatti stato fin qui prolifico autore di colonne sonore cinematografiche, con imponente orchestrazione, con particolare riguardo a quelle (fra le più famose e amate anche in questi nostri tempi) della saga “Star Wars”, di George Lucas, di “E.T.”, del 1982, successo mondiale negli incassi, di “Jurassic Park”, dall’omonimo romanzo di Michael Crichton, del 1993, di “Indiana Jones”, personaggio ideato da George Lucas, opere tutte riferibili al sodalizio con il regista Steven Spielberg, e di “Harry Potter e la pietra filosofale” su testo del 1997 di J.K. Rowling e film del 2001 di Chris Columbus.

Sono state eseguite nel corso della serata dunque melodie celeberrime, con partiture di temi di grande impatto e ritmo, e peculiare ricchezza armonica. Il maestro Alessandro Calcagnile e l’orchestra del Teatro Vittorio Emanuele (che continua a far progressi) hanno interpretato con precisione di massima e correttezza le partiture, (comunque tecnicamente meno impegnative di quelle abitualmente eseguite), quali la Suite per orchestra di “Star Wars”, articolata in cinque composizioni (ove hanno avuto spicco il “Princess Leila’s Theme” e il “The Imperial March”, che ha anche costituito materia dell’unico bis concesso, in quanto particolarmente trascinante) e successivamente “Highlights from Jurassic Park” (nell’arrangiamento di Calvin Custer), il “The Raiders March”, tema principale da “Indiana Jones”, brani da “Harry Potter and the Sourcerer’s Stone” e infine “Adventures on Earth” da E.T. Non sono state eseguite le composizioni, pur previste nel programma di sala, da “The Patriot” e da “A.I.”. Le pellicole selezionate per la proposta musicale hanno tutte afferenza al settore del “fantasy” e al filone “action”. Il maestro Calcagnile, oltre che direttore d’orchestra, è anche un ottimo pianista ed è già stato coprotagonista, con buoni risultati, con Rossella Spinosa, della “Settimana del cinema muto” nel corso del 2015. La selezione offerta, certamente ambiziosa e suggestiva nelle intenzioni, che avrebbe voluto sottolineare l’importanza del grande artista – che ha contribuito a riportare l’elemento musicale in posizione determinane nell’ambito della settima arte, si è però scontrata e infranta con l’assenza in proiezione delle immagini di riferimento. La serata è dunque scivolata via in modo piuttosto patto, con discreta partecipazione del pubblico presente (non numerosissimo, trattandosi di giorno feriale) ma non ha coinvolto pienamente. Il confronto va alla recente manifestazione, più compiuta, proprio perché ha incluso le proiezioni filmiche, organizzata domenica scorsa dall’Associazione Musicale Vincenzo Bellini, presso il Palacultura.

Tenendo conto delle motivazioni, economiche e/o organizzative, che si suppone possano essere all’origine della scelta, resta l’interrogativo sulla corretta opportunità di aver dato vita ad un evento incompleto, non certo per gli apporti e per la qualità musicali, complessivamente buoni, ma, come detto, per la carenza delle proiezioni a supporto. Il che dimostrerebbe che spesso (o meglio quasi sempre) sarebbe preferibile programmare una quantità di prodotti fruibili minore, privilegiando la qualità; questo rientra nella strategia perseguita dal Sovrintendente e dei direttori ed esula dall’ambito delle impressioni riportate.

Tosi Siragusa

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