Presentato al Comune il film "Quanto Vale Una Vita"

Presentato al Comune il film “Quanto Vale Una Vita”

Presentato al Comune il film “Quanto Vale Una Vita”

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giovedì 28 Gennaio 2016 - 14:11

La pellicola racconta la storia di una madre che non riesce a darsi pace dopo la morte della figlia, di soli sette anni, sino a quando un giorno capisce che la colpa non è sua e che sua figlia forse poteva essere salvata

L'assessore alla Cultura, Tonino Perna, ha illustrato oggi a Palazzo Zanca "Quanto Vale Una Vita", il film di Giuseppe Romeo Pisano, girato interamente a Messina. Il mediometraggio, che sarà proiettato in versione integrale venerdì 29, alle 21, al Palacultura, si avvale di attori messinesi non professionisti che hanno saputo dare spazio ad una forza espressiva, non supportata dalla notorietà.

Lo staff tecnico è composto da Simonetta Pisano, aiuto regia e dialogue coach (attrice e regista); Luca Pisano, direttore della fotografia (scuola di cinematografia), e Fabio Gargotta, montaggio post produzione (scuola di cinematografia). Le musiche inedite sono del messinese Gianluca Rando, la voce è di Eliana Risicato in My Funny Valantine. Gli attori protagonisti sono Lucia Paguni, Giuseppe Pagliaro, Antonio Scuderi, Olimpia Saja, Domenico Giuliano, Gianni Di Giacomo, Roberta Rampello, Caterina Santacroce, Rita Natoli, Vittorio Arena, Francesco Micari, Pierfrancesco Saccà, Giovanni Cassata, Ernesto Muscianisi, Francesco Franciò, Desireé Macri e Giuseppe Contarino.

Una proiezione film drammatica che racconta la storia di una madre che non riesce a darsi pace dopo la morte della figlia, di soli sette anni, sino a quando un giorno capisce che la colpa non è sua e che sua figlia forse poteva essere salvata. Intanto un noto avvocato studia le carte che avrebbero potuto aiutare la bambina. Tema centrale del lavoro cinematografico è la possibilità che hanno le coppie in procinto di avere un figlio di conservare le cellule staminali autologhe contenute nel sangue del cordone ombelicale. Le cellule staminali rappresentano i nostri pezzi di ricambi e l'obiettivo del film è quello di far passare un messaggio scientifico culturale, lasciando la libertà decisionale individuale.

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