Fatture non pagate: decreto ingiuntivo dei Franza contro il Comune. La giunta si oppone

Fatture non pagate: decreto ingiuntivo dei Franza contro il Comune. La giunta si oppone

Danila La Torre

Fatture non pagate: decreto ingiuntivo dei Franza contro il Comune. La giunta si oppone

Tag:

mercoledì 26 Febbraio 2014 - 17:41

La giunta Accorinti ritiene «necessario ed opportuno» proporre opposizione al decreto ingiuntivo e ha affidato la pratica al legale di fiducia del Comune di Messina, Francesca Versaci. Non è la prima volta che i Franza presentano il conto attraverso il Tribunale

Fatture non pagate che si sono trasformate in crediti, più volte sollecitati e mai corrisposti. La FC. Messina Peloro srl, che aveva in gestione lo Stadio San Filippo ai tempi del Messina in serie A, batte cassa al Comune e lo fa attraverso un decreto ingiuntivo, notificato lo scorso 21 gennaio, con cui chiede l’immediato pagamento di euro 456.482,40. Dopo il ricorso al Tar contro l’ordinanza anti-tir, ancora una volta, quindi, i Franza dichiarano guerra ad Accorinti a suon di carte bollate.

«L’entità del credito vantato dalla società, posto in correlazione con la sua portata documentale e letto nel quadro economico attuale – che è connotato da una delle più gravi crisi economiche di tutti i tempi- denota decorrenza piena di periculum in mora, determinando ogni (anche piccolo) ritardo nel pagamento, gravissimi danni ad una società che non ha molte risorse disponibili , che ha subito pure un fallimento e da esso ne è da poco uscita a seguito di un concordato». E’ quanto si legge testualmente nelle motivazioni che hanno indotto la FC. Messina Peloro srl, rappresentata da Vincenzo Fanza, a chiedere al Tribunale di «ingiungere al Comune di Messina…di pagare immediatamente e senza indugio, in favore della la FC. Messina Peloro srl,…a complesiva somma di euro 456.482,40…».

L’amministrazione comunale incassa il colpo ma non va al tappeto: la giunta Accorinti ritiene, infatti, «necessario ed opportuno» proporre opposizione al decreto ingiuntivo e ha affidato la pratica al legale di fiducia del Comune di Messina, Francesca Versaci, fissando la sua parcella in euro 4.905,00.

Come ricorda in una nota interna il dirigente all’Avvocatura comunale , Calogero Ferlisi, è pendente un altro ricorso per Decreto ingiuntivo proposto dalla F.C. Messina Peloro srl. Anche in questo caso – come scrive testualmente Felisi – «in detto giudizio, il Giudice, in data 14/05/2007 ha sospeso la provvisoria esecuzione e rigettato la richiesta d sequestro conservativo avanzata dalla controparte. Allo stato attuale – conclude Ferlisi – la causa è in decisione sull’eccezione preliminare, da parte del Comune di Messina, di incompetenza del Tribunale adito a favore del Collegio arbitrale».

Insomma, il ricorso al decreto ingiuntivo da parte dei Franza nei confronti il Comune di Messina non è una novità. La crisi c’è per tutti ed i crediti vanno incassati, con le buone con le cattive. Questo, almeno, sembra essere il motto del gruppo imprenditoriale più importante della città. (Danila La Torre)

12 commenti

  1. é cominciata l’operazione ostruzionismo contro lo monaco?

    0
    0
  2. Sono anni che lancio l’allarme ASSEDIO GIUDIZIARIO contro il Comune di Messina, a cui gli uffici e le amministrazioni, compresa quella di RENATO sindaco, hanno difficoltà a porre un’argine. Ieri ho dato le cifre del Consuntivo 2012 destinate al codice gestionale 1331(€728.345), sono le spese per liti destinate al patrocinio legale, e codice gestionale 1804(€144.018) spesa per oneri per sentenze sfavorevoli esclusa l’obbligazione principale, per un totale € 872.363 UNMILIARDO689MILIONI DI LIRE. In questo commento faccio un esempio su mille, di come si generano queste liti giudiziarie. Il primo link è degli Affari Legali, digitate 071 pdf, http://www.comune.messina.it/il-comune/atti-amministrativi/atti-della-giunta/, è la deliberazione della Giunta di resistere in giudizio avverso il ricorso al TAR proposto da RFI spa per l’annullamento dell’ordinanza di RENATO sindaco, quella sul transito dei mezzi pesanti all’interno del centro abitato, e l’assegnazione ad un legale di fiducia di Palazzo Zanca per un’importo di € 2.170 più le spese vive documentate e una serie di agevolazioni, come quella di farsi sostituire, nominare procuratori domiciliatari e consulenti di parte. Il link seguente è relativo all’ordinanza oggetto del ricorso, è dell’Ufficio di Gabinetto, digita 199 pdf, http://www.comune.messina.it/il-comune/atti-amministrativi/ord-sindacali/default.aspx?anno=2013&mese=10. CHI CI SALVERA’ DAGLI AVVOCATI? Un fiume di denaro sperperato in liti giudiziarie.

    0
    0
  3. Che schifo ve li do io sti soldi. Contattatemi!!

    0
    0
  4. R I L A N C I O L’ A L L A R M E, chi ci salverà dagli avvocati? Come sapete l’assessore Sergio DE COLA ha deciso di risolvere, una volta per tutte la questione delle sanatorie edilizie, lodevole impegno per due motivi, uno è relativo ai ricavi annunciati, pare intorno ai € 4.290.000, in un momento di crisi finanziaria non sono noccioline, una parte finirà al pagamento dei componenti dell’Unità Organizzativa Condono Edilizio, a detta dell’assessore intorno ai € 895.000. Il secondo motivo è portare alla luce immobili fino a oggi nell’ombra, molti di questi sfuggono ai tributi, oneri di costruzione e irpef. Perchè il mio allarme? Se i messinesi interessati al condono edilizio non dovessero rispondere alle sollecitazioni del Comune, non solo non si raggiungerà l’obiettivo economico prefissato, ma si dovrà lo stesso remunerare i dipendenti, e poichè si genererà un abuso, Palazzo Zanca dovrà aprire un contenzioso. Il rischio sono un mare di liti giudiziarie, cioè avvocati cui assegnarle, cioè spesa corrente, e coi tempi lunghi della giustizia civile, campa cavalo che l’erba cresce. QUALCUNO A PALAZZO ZANCA HA PENSATO A COME EVITARE QUESTA IATTURA GIUDIZIARIA?

    0
    0
  5. velista anonimo 26 Febbraio 2014 21:58

    siamo quasi alla frutta ..

    0
    0
  6. sempre i soliti signori… xxxxxxxxxx!

    0
    0
  7. puzza di bruciato 27 Febbraio 2014 08:49

    Non Vi massacrate il cervello con logiche assurde.. La sciarra è per la “Cutra” e la cutra sono i xxxxxxxxxxxx. Cmq queste forzature le possono fare solo a Messina.. città babba..

    0
    0
  8. puzza di bruciato 27 Febbraio 2014 09:24

    Di parte eh!!!!

    0
    0
  9. ma i no ponte franza ed accorinti non si trovano bene insieme ?ennesimo frutto raccolto in una città di calciofili prnti ad osannare i franz ai tempo della serie A, e servi dei potenti,in particolare gli elettori di un certo signore che li rapresenta

    0
    0
  10. Fategli pignorare un pezzo di strada comunale. Tanto sono ormai decenni che si comportano come i padroni. Ehhhhh ma prima o poi ci sciddica u pedi…

    0
    0
  11. Giovanni Ragusa 28 Febbraio 2014 11:54

    chi semina male raccoglie il male dovreste averlo imparato…

    0
    0
  12. Giovanni Ragusa 28 Febbraio 2014 19:11

    CHE TENEREZZA MI FANNO QUELLI CHE ANCORA PENSANO CHE UNA FAMIGLIA COME FRANZA NON FOSSE INTERESSATA ALL’AFFARE PONTE…..

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007