Rifiuti, non basta solo una nuova società: Articolo 1 indica la strategia

Rifiuti, non basta solo una nuova società: Articolo 1 indica la strategia

Rifiuti, non basta solo una nuova società: Articolo 1 indica la strategia

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mercoledì 30 Maggio 2018 - 05:27

Il movimento che corre alle elezioni insieme al candidato del centrosinistra Antonio Saitta, si concerta sulla gestione dei rifiuti in città e parte dalla nuova MessinaServizi per proporre quali politiche metterebbe in campo per migliorare il sistema

In questa campagna elettorale di rifiuti si parla poco. Forse sono ormai lontani i periodi di emergenza quotidiana nelle strade, forse finalmente i servizi hanno iniziato a garantire quantomeno condizioni di vivibilità, ma Articolo1 Mdp vuole portare l’attenzione anche su questo settore che non può non essere nevralgico di una campagna elettorale che porterà tra poche settimane all’elezione del sindaco della città. Il coordinatore provinciale Domenico Siracusano parte da una considerazione: “Non vorremmo che qualcuno pensi che i problemi si siano risolti semplicemente mettendo in campo una nuova società di gestione. Occorre avere una visione che sviluppi le direttive europee e consenta a Messina di realizzare pienamente il modello delle 4 “R” (riutilizza, ripara, rigenera e ricicla)”. Per Articolo1, che sta correndo a queste elezioni all’interno della coalizione di centrosinistra con il candidato Antonio Saitta, occorre che la prossima amministrazione attivi una serie di politiche mirate e allo stesso tempo si faccia parte attiva nei confronti della Regione per completare il sistema impiantistico.

Le politiche di prevenzione dovranno essere affiancate a interventi che promuovano comportamenti virtuosi. In entrambi gli ambiti è fondamentale il pieno coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni di rappresentanza, ampliando gli spazi di partecipazione ai processi decisionali. La strategia è già pronta e si basa su prevenzione, riutilizzo, tarriffazione puntuale, porta a porta e impianti.

«Sulla prevenzione occorre promuovere una stretta collaborazione tra il gestore della raccolta, la Polizia Municipale, le organizzazioni di rappresentanza dei commercianti, artigiani ed industriali con l’obiettivo di ridurre del 5% la produzione dei rifiuti attraverso la politica della riduzione degli imballaggi. Riutilizzo significa promuovere piano di comunicazione per rafforzare la consapevolezza sui principi a cui la gestione dei rifiuti deve attenersi, ossia prevenzione, riuso, riciclaggio, riprogettazione industriale dei prodotti, per fare in modo che essi siano smontabili e facilmente riciclabili verso un’economia circolare. Quando si parla di tariffazione puntuale (più ricicli e meno paghi), significa che il cittadino pagherà esclusivamente in rapporto alla quantità e qualità dei rifiuti che ha prodotto; in pratica, il corrispettivo dovrà essere rapportato alla quantità e qualità misurate dei rifiuti conferiti da ogni singola utenza»

Per quanto riguarda invece il sistema di gestione dei rifiuti l’idea di Articolo 1 è che il porta a porta dev’essere esteso a tutto il territorio comunale con un servizio domiciliare sia per le utenze domestiche che quelle non domestiche, al fine di arrivare nel medio periodo alla tariffazione puntuale. E sul nodo caldo degli impianti, il Comune di Messina dovrà farsi interlocutore autorevole della Regione e del Governo Nazionale per raggiungere entro tre anni il completamento del sistema impiantistico. Oltre all’Impianto di Selezione di Pace per i rifiuti differenziati, deve essere avviata la ristrutturazione dell’impianto per il trattamento della Frazione Organica presso il Depuratore di Mili Marina: il progetto è inserito nel Patto per il Sud e consentirebbe anche la definitiva soluzione dell’inquinamento ambientale del depuratore comprendendo anche la ricopertura delle vasche. Va inoltre affrontata la questione dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) per i rifiuti indifferenziati. Occorre attraverso un percorso fondato sulla concertazione con le parti sociali e una interazione forte con la Regione riuscire a trovare, nel rispetto dell’ambiente, soluzioni che consentano una sempre maggiore riduzione dei costi del servizio.

Una quota di investimenti deve essere, inoltre, indirizzata al rinnovamento e all’ammodernamento di mezzi ed attrezzature. Deve sparire l’indecoroso spettacolo di cassonetti vecchi, rotti e di mezzi ed attrezzature vetuste e pericolose anche per i lavoratori. Il miglioramento del servizio, l’incremento della differenziata, l’autonomia impiantistica rafforzando l’intero ciclo hanno l’obiettivo determinante di abbassare le tariffe che gravano sui cittadini.

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