Bramanti: "De Luca rinunci a prescrizione". Replica e controreplica

Bramanti: “De Luca rinunci a prescrizione”. Replica e controreplica

Bramanti: “De Luca rinunci a prescrizione”. Replica e controreplica

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giovedì 21 Giugno 2018 - 11:55

Dopo una breve tregua, in coincidenza della tragedia di via dei Mille, la corsa al ballottaggio riprende con toni durissimi

"Non ho mai detto che De Luca verrà arrestato. Ho detto che i procedimenti in corso che lo riguardano potrebbero esporlo all’arresto". Così il candidato sindaco Dino Bramanti, che prosegue: "Continua a sostenere di essere pulito. La verità è che su di lui pendono procedimenti giudiziari tutt’altro che chiusi. De Luca dichiara di essere stato assolto. La verità è che De Luca fa passare per assoluzione la semplice prescrizione di ben 7 ipotesi di reato. Dichiara di volermi sfidare in un comizio o in uno studio televisivo? Bene, accetto ad una condizione. Si rechi oggi in Cancelleria e depositi una dichiarazione in carta semplice con la quale rinuncia alla prescrizione per i fatti a lui contestati dall’Autorità Giudiziaria quale sindaco di Fiumedinisi. Consenta ai giudici di fare il loro lavoro: giudicare, per stabilire se gli atti gravissimi di cui è accusato siano veri oppure no. Senza scorciatoie giudiziarie che in questi anni ha più volte usato".

La risposta di De Luca, ovviamente, non si è fatta attendere. "Comprendo che il professor Bramanti non capisca di diritto e non si renda conto che il nostro appello in merito alla prescrizione, già regolarmente depositato, equivale alla rinuncia della prescrizione. Peccato che quando ha proposto a me di fare un patto – da me non accettato non si sia posto alcun problema sui miei carichi pendenti; forse perché egli è abituato a frequentare ed ospitare personaggi con ben altra fedina penale. Aspetto che si confronti con me sul modello di governo della città, anche se è notorio che non lo farà mai perché sotto il profilo politico amministrativo è un principiante allo sbaraglio avvezzo solo alla lottizzazione nel mondo della sanità, ove si sborsano milioni di euro".

Arriva in serata la contro replica di Bramanti: "Accetto pubblicamente di partecipare al confronto televisivo, in calendario domani, a cui siamo stati invitati entrambi. De Luca continua con la sua infame campagna di denigrazione e calunnie, ma ormai i cittadini, finalmente informati, hanno compreso bene che non è possibile consegnare le chiavi della loro città a un pluriarrestato per reati commessi da sindaco di piccoli comuni. Forse ha ragione: non capisco troppo di giurisprudenza. Nella mia vita ho fatto il neurologo, e non sono mai stato imputato, mentre lui da anni studia le leggi per trovare un modo per eluderle. E se non ci riesce, pazienza, non si ferma, le viola. Anche sistematicamente. De Luca sostiene che il sol fatto di aver appellato la sentenza equivalga alla rinuncia alla prescrizione: un’affermazione patetica. Quanto alle accuse a me rivolte so che al pluriarrestato Cateno De Luca può apparire impossibile, ma posso garantire che le Istituzioni possono essere amministrate nel rispetto delle leggi, possono essere rappresentate con decoro e non del proprio tornaconto personale.. Delle affermazioni calunniose a me rivolte De Luca risponderà in tribunale. Capisco che per lui essere imputato in un processo in più non faccia ormai differenza, ma avrò finalmente la soddisfazione di vedere una parte della grande mole di denaro che De Luca guadagna devoluta, da me, in beneficienza a favore dei malati. Lui, invece, avrà qualche soldo in meno per la sua campagna elettorale permanente, quando, al prossimo giro di giostra, chissà dove si ripresenterà nelle vesti di candidato sindaco".

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