Mazzù: La macchina comunale va semplificata non soppressa come dice De Luca

Mazzù: La macchina comunale va semplificata non soppressa come dice De Luca

Rosaria Brancato

Mazzù: La macchina comunale va semplificata non soppressa come dice De Luca

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venerdì 22 Giugno 2018 - 05:28

"Dobbiamo essere come un chirurgo che opera il paziente non lo ammazza", così l'assessore designato spiega le strategie da portare avanti

Vogliamo portare fuori dalle secche del dissesto Palazzo Zanca, semplificare la macchina comunale, renderla efficiente, valorizzare i dipendenti e non licenziarli, applicare il decentramento nelle circoscrizioni e non azzerarle. Soprattutto parliamo di programmi concreti e non di fantasiose opere non previste da alcun Prg. Il Palazzo Unico dei servizi annunciato da De Luca è l’ultimo degli esempi di demagogia e ignoranza”.

Il professore Carlo Mazzù, assessore designato della giunta Bramanti, prova a riportare sulla terra gli elettori messinesi, dopo settimane di annunci alcuni dei quali molto fantasiosi, come il casinò al posto di Palazzo Zanca o l’eliminazione delle circoscrizioni, da parte di Cateno De Luca.

Noi dovremo essere come un chirurgo che deve operare un paziente non ammazzarlo. E’ nostro dovere studiare le carte, verificare i numeri e poi agire, con correttezza e attenzione. Questo vale sia per il Piano di riequilibrio che per le Partecipate che De Luca dice di voler dapprima cancellare, poi dopo essersi accorto delle fesserie che aveva appena detto, spiega di voler portare tutti i dipendenti delle Partecipate al Comune. E anche questa è una fandonia, perché non è economicamente sostenibile né tecnicamente fattibile, per non parlare poi delle disastrose conseguenze per i servizi da erogare alla città”.

Su Messina Servizi Bene Comune Mazzù spiega che si deve analizzare sia il concordato che i provvedimenti presi finora per la gestione, ma questo non vuol dire azzerare tutto quanto piuttosto organizzare nel miglior modo le risorse, personale compreso.

Dobbiamo pensare alle periferie ed ai villaggi. Sto ipotizzando anche attraverso convenzioni con la Posta di poter istituire presidi mobili nei villaggi in modo da avvicinare davvero il Comune ai quartieri più lontani. Così potremo dare risposte ai cittadini. Quanto ai dipendenti delle cooperative l’idea è quella di un pagamento diretto, puntando ad eliminare pericolosi aspetti di lavoro nero o poco regolare. Sto pensando di seguire un percorso analogo anche per i lavoratori delle ditte che si aggiudicano appalti pubblici. Mi chiedo come sia possibile che i messinesi non si siano accorti delle bugie di Cateno De Luca. Mi auguro che domenica si inizi una bonifica in ambito politico, riuscendo a distinguere chi pensa al bene della collettività da chi grida, annuncia epurazioni tra dirigenti e lavoratori. De Luca è finito nelle prime pagine dei giornali per questioni di cronaca giudiziaria e non certo perché sa amministrare, mi auguro che i messinesi lo capiscano”.

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