L' assessore-hater e il parente di un indagato: gli impresentabili del M5S

L’ assessore-hater e il parente di un indagato: gli impresentabili del M5S

Rosaria Brancato

L’ assessore-hater e il parente di un indagato: gli impresentabili del M5S

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martedì 31 Ottobre 2017 - 20:26

A tenere banco in queste ore due vicende:l'assessore designato del M5S Angelo Parisi che su tweet dichiara di voler bruciare vivo Rosati e il candidato all'Ars parente di un rinviato a giudizio. Da Fava a Micari un coro: "anche questi sono impresentabili"

Come e quanto i due cugini Li Destri si siano frequentati lo valuteranno i giudici. Resta come un macigno l'assoluta inopportunità di candidare nella lista dei 5Stelle un imprenditore edile cugino di primo grado di un capomafia delle Madonie arrestato e sotto processo. Gli scrupoli morali che valgono per i candidati di Musumeci a maggior ragione dovrebbero valere per Cancelleri che da mesi parla di onestà a casa degli altri- è l’affondo del candidato governatore Claudio Fava– Se Cancelleri sapeva e ha taciuto è grave; se non sapeva è peggio: chi non si accorge della pericolosità di queste relazioni familiari all'interno della propria lista come farebbe ad accorgersi dei comitati d'affare mafiosi nella spesa pubblica della Regione? ".

A furia di guardare nelle liste degli altri e basare la campagna elettorale solo sugli impresentabili anche il M5S è incappato in una “svista”: due Giacomo Li Destri, cugini, uno rinviato a giudizio per mafia e l’altro candidato a 5stelle. Mentre infuria la polemica sull’assessore designato Angelo Parisi, che come un qualunque Napalm51 su twetter dichiara di voler bruciare vivo Ettore Rosati (il Pd che ha dato il suo nome al Rosatellum) è Claudio Fava ad affondare il colpo su un altro “impresentabile” o quantomeno su una parentela scomoda.

Lo fa in conferenza stampa a Palermo: “Abbiamo appreso di un rinvio a giudizio per Giacomo Li Destri, a processo tra le altre cose per associazione mafiosa-spiega FavaConsiderato il referente di Cosa Nostra a Caltavuturo. È lui il cugino di primo grado di un altro Giacomo Li Destri, candidato col M5S. È lui l'imprenditore al quale è stata affidata la costruzione della cosiddetta trazzera. Se c'è un candidato di Forza Italia con un fratello a processo, c'è anche un cugino di un candidato grillino con accuse molto gravi. Nessuno mette in dubbio l'onestà del candidato. Le carte hanno fatto emergere che i rapporti tra i due cugini sono concreti. Quando si parla di liste pulite non bisogna fermarsi ai carichi penali, ma anche ai rapporti. Se si vuole mettere la Sicilia nelle mani di chi non riesce ad andare oltre il casellario giudiziale, c'è da preoccuparsi davvero”

Fava ha concluso dicendo che non pensa ai pentastellati come collusi ma come “distratti”. L’ultima frecciata la riserva ad un’altra questione spinosa di queste ore per Cancelleri: l’assessore designato Angelo Parisi che ha coperto d’insulti Rosati e i giornalisti arrivando ad annunciare di voler bruciare vivo il parlamentare qualora la Corte Costituzionale dovesse boccare il Rosatellum.

Parisi in queste ore di polemica ha chiesto scusa, dopo che anche il candidato del centro-sinistra Fabrizio Micari ha tuonato: “Cancelleri cacci l’assessore hater che vuole bruciare vivo Ettore Rosato. Chi odia è impresentabile tanto quanto chi ruba.

Posso capire che Cancelleri non sapesse di avere a che fare con un odiatore di professione ma adesso che lo sa lo deve cacciare”.

L’assessore designato si è scusato e Cancelleri ha ribadito che Parisi resta in squadra derubricando il fatto come un “tweet infelice. Parisi ha chiesto scusa, è una persona che ha le competenze per fare quello che gli ho chiesto di fare: l'assessore all'energia. E lo farà. E’ assurdo che proprio nel giorno in cui Berlusconi e Dell'Utri vengono nuovamente indagati per mafia i media nazionali e il Pd ci sbattano in prima pagina ovunque per un tweet”.

Claudio Fava replica facendo un parallelo con l’ex governatore Cuffaro: “E’ questione di atteggiamenti. Non mi fido di fronte a un candidato presidente che di fronte a un comportamento così miserabile non dice: 'Vattene'. Crocetta lo fece con Battiato. Perché dovrei fidarmi di queste persone più ad esempio di assessori di Cuffaro? Chi dice che quegli assessori sono migliori?".

A replicare a Fava è lo stesso candidato Giacomo Li Destri che paventa la macchina del fango contro di lui, si dice pronto a querelarlo perché non ha rapporti col cugino da 30 anni: “Non mi è mai stato chiesto il pizzo, la mia azienda ha il certificato antimafia ed è nella 'White list' della prefettura”.

Il clima quindi si sta surriscaldando e anche Micari che ha scelto lo slogan “la sfida gentile” e che non alza mai i toni ha iniziato a lanciare le sue frecciatine “Mi prendevano in giro per la sfida gentile: troppo educato per una campagna elettorale da Tv spazzatura. Oggi lo ribadiamo con forza mentre c’è un assessore designato dal M5S che vuole bruciare viva una persona e un altro che svuota le galere per riempire le sue liste e tentare per la terza volta un’elezione alla presidenza della Regione che rischia di far diventare impresentabile la Sicilia. Noi ribadiamo la sfida gentile, la forza delle idee alla violenza verbale e alla rissa, i progetti per i siciliani alle parole grosse e alle accuse reciproche”

Sulla vicenda Parisi e sugli insulti a Rosato interviene anche il coordinatore nazionale dei Centristi per l’Europa Gianpiero D’AliaSono parole indegne per chiunque, figurarsi per chi si candida a rappresentare il popolo siciliano in ruoli istituzionali. L’odio sul web è un altro modo di inquinare la vita pubblica per questo gli haters a cinque stelle vanno inseriti tra gli impresentabili candidati alle regionali siciliane. Al collega Rosato, la mia totale vicinanza e solidarietà”.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. Ecco, questi sono i pentastellati. Piccoli personaggi da cabaret capaci solo di sputare veleno sulle altre liste, giustificando la propria. Adesso diranno che il mafioso è solo il cugino e bla… bla… bla… Mentre il vergognoso haters è stato confermato assessore designato. Qualunque messineseattento ONESTO, saprà prendere le distanze da questi cialtroni. Chi non lo fa, forse è più “interessato” direttamente che onesto. Un ruolo di portaborse potrebbe sempre far comodo….

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  2. Signori miei paragonare l’incauto e inopportuno nonché stupido gesto di un messaggio social forzando la realtà accostando ai veri reati compiuti da chi oggi cerca di fare di tutta l’erba un fascio è disonesto. Torna comodo a chi tenta di trascinare nel fango il movimento ma è inutile. È lo sforzo estremo di forzare la lettura della realtà. Altro discorso quello della parentela. Li toccherà stare molto attenti perché le infiltrazioni sono potenzialmente letali e di sicuro c’è chi tenterà di salire sul carro di uno dei possibili vincitori. Qui tornerà certamente utile la tanto vituperata garanzia di Grillo. Vedremo come si comporteranno i 5stelle. È una prova anche questa. Gli altri non l’hanno superata in passato. Questo è certo.

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  3. Non prendere le distanze da un post (inutile dannoso e stupido) non è comunque grave quanto lo è sapere di avere in casa condannati e arrestati per reati che hanno impoverito l’economia di questa isola. Questa è la differenza. Per quanto riguarda il legame di parentela, staremo a vedere come si comporterà il movimento e Grillo in primis, che ricordo a lei che spesso lo ha accusato di assolutismo antidemocratico, ha avuto modo di decidere con tempestività. Le dimissioni del braccio destro della Appendino dimostrano che il movimento sa prendere le proprie decisioni. Qualcuno deve ancora spiegarmi come mai poi quest’ultimo fosse “intercettato”.
    Attendo ancora notizie di dimissioni di qualcuno che non sia pentastellato. Staremo a vedere.

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  4. MessineseAttento 1 Novembre 2017 10:48

    Caliri, sentire parlare di onestà e di voto opportunistico uno che ha trascorso la propria gioventù a mendicare un ruolo politico (anche spazzare le sedi ti sarebbe andato benissimo), fa semplicemente tenerezza. Un tiragiacche di professione non può che sponsorizzare Musumeci: alleato con Salvini, Genovese, Miccichè, Berlusconi e con le liste piene di cuffariani e lombardiani. Sei talmente esaltato per la convinzione che questa sia la volta buona che fino all’altro giorno ti genuflettevi (sei un artista in questo) alla candidatura di Luigino, sostenendo che fosse una mossa legittima e scevra da intenti opportunistici da parte del padre. Sei un inconsistente che cerca nella politica ciò che la gente onesta cerca nella propria professione.

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  5. Certo, continuiamo a votare la FOGNA che c’era prima.
    Come se i Genovese & friends parenti indagati non ne avessero.

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  6. CI AVETE ROTTO I CD ZEBEDEI CON LA PAROLA ONESTA’ ONESTA’ ONESTA’ ED ORA C’E’ LA PAROLE ANDATE A QUEL PAES ANDATE A QUEL PAES E FA PURE RIMA.

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  7. Messina Prima di Tutto 1 Novembre 2017 15:45

    Ma non rompete le pa le , Genovese ha bruciato il passato, il presente ed il futuro di questa città e vi attaccate a queste baggianate..

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  8. Caro anonimo messineseattento, io, a differenza tua, non ho mai fatto politica, Non conosco i vari salvini, genovese, miccichè, berlusconi…. ma, in compenso, conosco lo scalzo. Il mio ultimo “voto utile”, è stato proprio per lui. Pensavo di cambiare il mondo, come i “quattro amici al bar” di Gino Paoli. Tu, non puoi dire la stessa cosa! Tu sei il classico lacchè che difende posizioni indifendibili per l’elemosina che ti danno. Dopo il maledetto errore del voto al tibetano, altri salti nel buio, non ne farò! E se, vuoi sapere chi voterò, te lo dico subito: Musumeci alla presidenza (non vedo nessuno meglio di lui) e Croce al consiglio. Io, la faccia la metto sempre. Ma so che tu, fino alla cacciata dello scalzo, ed oltre, non potrai farlo

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  9. i cinquestelle eletti ad amministratori nelle grandi città (Roma, Torino…), stanno dimostrando tutti i loro limiti: incompetenza, scelte sbagliate, collaboratori disonesti etc. etc..se rappresentano il nuovo, il diverso, il trionfo dell’onestà sui predecessori ladri e disonesti, stanno fallendo ovunque….il motivo è semplice…affidare ad un software gestito da due uomini le scelte di un Paese, non è ipotizzabile…poi istigare all’odio un popolo ormai deluso, è facile (si veda l’ascesa di Hitler di qualche anno fa..) e dalle conseguenze imprevedibili…abbiamo bisogno di politici onesti, ma anche competenti e preparati ad affrontare tutte le dinamiche economiche e sociali che ci circondano…i cinquestelle non sono la soluzione, credo..

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  10. MessineseAttento 2 Novembre 2017 09:31

    È vero, metti la faccia ed è la stessa che i tuoi coetanei ricordano nei viaggi della speranza in ogni singola segreteria politica, quando cercavi ciò che i tuoi limiti ti impedivano di raggiungere a livello professionale. Mi definisci anonimo, quando per mesi hai dichiarato di conoscere bene la mia identità, hai minacciato di rendere pubblico il mio nome per dimostrare il mio legame con l’amministrazione attuale, ovviamente tutta fuffa, tutte parole al vento, tipiche di un inconsistente del tuo calibro. Oggi però, mi sento magnanimo e voglio darti una notizia che, forse, in futuro servirà ad evitare di umiliare te stesso con le solite menzogne: io non sono residente a Messina e, quindi, voto altrove. Però il mio nome fallo, inconsistente..

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  11. MessineseAttento 2 Novembre 2017 09:52

    In questi giorni, in Sicilia, c’è un certo Salvini che fa campagna elettorale a Musumeci. Lei sa su cosa ha fondato la sua carriera politica costui? Ho paura di no, glielo spiego io: il caro Salvini, sin dalla sua “nascita” politica, per farsi strada, ha capito (è profondamente ignorante ma non stupido) che fare leva sull’ignoranza delle masse e sulle ataviche paure del popolo rappresentava, per se stesso, la gallina dalle uova d’oro. Ecco, quindi, che comincia ad istigare le masse proletarie del nord contro il meridione, oggi, che aspira al potere nazionale, il nemico sono gli immigrati (in realtà non gli importa del problema) e viene a mendicare voti anche nell’odiato Sud. Questo è solo uno degli elementi che appoggiano Musumeci.

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  12. Musumeci ? Cioè lo stesso che è finito nell’indagine promossa dall’Avv. Fiumefreddo per quella strana coincidenza che le cartelle esattoriali a certi politici non arrivavano mai ? Bravo ! Complimenti !

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