Musumeci: "Non votate l'odio". A cena il "patto" Berlusconi-Salvini-Meloni

Musumeci: “Non votate l’odio”. A cena il “patto” Berlusconi-Salvini-Meloni

Rosaria Brancato

Musumeci: “Non votate l’odio”. A cena il “patto” Berlusconi-Salvini-Meloni

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venerdì 03 Novembre 2017 - 08:43

L'esito delle urne siciliane sarà la base per l'alleanza a 3 in vista delle Politiche. L'intesa raggiunta sul "Patto dell'arancino" a Catania, a conclusione delle manifestazioni elettorali di ieri

E’ stato ribattezzato il “Patto dell’arancino”, e l’intesa mancata sul presentarsi uniti nel palco alle Ciminiere è stata raggiunta a tavola, dopo le manifestazioni.

Se Patto sarà per le Politiche tra Berlusconi, Salvini e Meloni lo si scoprirà dopo il 5 novembre perché mentre l’ex premier si è sbilanciato su un’intesa raggiunta, gli altri due hanno smorzato i toni rinviando al dopo urne.

E’ evidente però che la strada intrapresa è quella della ricompattezza in vista delle Politiche di marzo 2018. Salvini, sceso in Sicilia per la volata finale in quella stessa terra che ha per anni additato e offeso, aveva inizialmente mantenuto toni freddi nei confronti del leader di Forza Italia. Clima cambiato dopo le due manifestazioni di Palermo e Catania che hanno visto sale gremite intorno a Musumeci.

Insomma anche se i 3 si detestano staranno insieme a lungo. Soprattutto se le urne siciliane dovessero dettare la linea da seguire.

Berlusconi prima del taglio della torta a 3 era stato sul palco alle Ciminiere, tornando a Catania dopo 9 anni dall’ultima volta.

Nel tirare la volata a quel Nello Musumeci che ad inizio campagna elettorale (su sollecitazione di Miccichè) non aveva voluto, ha sferrato gli attacchi ai 5Stelle: “Hanno un linguaggio violento, ma dietro le urla c’è il nulla- ha dichiarato Berlusconi– Non sanno amministrare, dove governano, come a Roma, è un disastro. In Sicilia avete avuto i bizantini, gli arabi, gli svevi, gli angioini, gli aragonesi, i normanni, i Savoia. Dopo tutte queste nobili dominazioni volete farvi governare da Grillo? Votare il M5S non è una protesta è masochismo".

L’ex presidente del Consiglio presenta una proposta: i siciliani che decideranno di tornare saranno esentati dalle tasse, rilancia il Ponte sullo Stretto e rispolvera l’idea del Casinò di Taormina in chiave turistica. Infine un Piano Marshall per la Sicilia destinato alle infrastrutture.

A fare gli onori di casa era stato Nello Musumeci che ha scelto la “sua” Catania per chiudere, ribadendo ancora una volta che questa sarà la sua ultima stagione politica (segnale diretto ai suoi alleati ed a chi vorrà tirargli la giacca): “Non ci fermerà la violenza verbale dei grillini, il loro linguaggio di odio. Non consegneremo mai questa terra al M5S. Più che un voto chiedo un patto di fiducia e mai tradirei la fiducia dei siciliani perché dopo questa esperienza uscirò dalla politica. Ce la faremo, Dio è dalla nostra parte".

La Sicilia è quindi il primo test del centro-destra in vista delle Politiche, saranno i numeri di Forza Italia e della lista congiunta Fratelli d’Italia-Noi con Salvini a dire se l’alleanza può continuare e con quali equilibri interni.

Il Patto dell’arancino, come l’ha chiamato Giorgia Meloni (indovinando anche la “o” finale, alla messinese ed alla catanese) potrebbe sfaldarsi tra una settimana oppure potrebbe essere l’inizio.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. MessineseAttento 3 Novembre 2017 09:33

    Patto Salvini, Berlusconi, Meloni. C’e Da rabbrividire, letteralmente! Il primo non ha bisogno di commenti se non quello di uno sfaccendato che fonda le sue fortune politiche istigando all’odio verso il prossimo di turno; il secondo, rappresenta l’antipolitica nel senso più estremo; la terza, Meloni chi?? Già questi sono motivi più che sufficienti per non votare chi non ha mai mosso un chiodo o chi ha già fallito al 100%. Se poi ci aggiungiamo che arriveranno montagne di voti da genovesiani, cuffariani e lombardiani, si deve essere davvero stupidi per votare questa accozzaglia nauseabonda.

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  2. PER QUESTO QUASI TUTTE LE ZONE (QUARTIERI A MESSINA) HANNO VOTATO CENTRO DESTRA E LEGA) STORICAMENTE DI SINISTRA CON I POCHI E VERI PARTIGIANI DI SINISTRA CHE HANNO VOTATO CENTRO DESTRA E LEGA. COMPRESI STORICI ELETTORI DI SINISTRA CHE HANNO DETTO BASTA ALLE PREPOTENZE DEGLI ZINGARI ACCAMPATI O DIVENTATI PROPRIETARI GRAZIE A POLITICI DI SINISTRA E CATTOCOMUNISTI DI TERRENI E CASE O CLANDESTINI E STRANIERI CHE AGGREDISCONO E FERISCONO GRAVEMENTE RAGAZZE LAVORATRICI E LAVORATORI. SI SPERA CHE APPLICHERANNO TUTTO CIO’ CHE HANNO PROMESSO IN QUESTI ANNI. SENZA RETORICA E SENZA POLITICA SI SOTTOSCRIVE

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