Sorbera sull'isola pedonale: «Buzzanca rifiuta il confronto». I nomi dei negozianti contrari

Sorbera sull’isola pedonale: «Buzzanca rifiuta il confronto». I nomi dei negozianti contrari

Danila La Torre

Sorbera sull’isola pedonale: «Buzzanca rifiuta il confronto». I nomi dei negozianti contrari

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martedì 22 Maggio 2012 - 09:38

Il direttore provinciale della Confesercenti Messina contesta i metodi dell’esecutivo di Palazzo Zanca e del primo cittadino in particolare, forte anche della posizione assunta dai commercianti e dagli esercenti non iscritti all’associazione Millevetrine, contrari alla chiusura di via dei Mille. All'interno i nomi dei firmatari della petizione

«Quest’amministrazione comunale è autoreferenziale e non ama il confronto con la città». Commenta così il direttore provinciale della Confesercenti Michele Sorbera la decisione dell’esecutivo di Palazzo Zanca di istituire l’isola pedonale in via dei Mille dal 5 al 30 giugno( vedi articolo correlato), assunta senza prima sentire le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio su tutte, ma rimettendosi soltanto alla volontà dell’associazione Millevetrine, che rappresenta soltanto una parte dei commercianti e degli esercenti della zona .

«Qualche giorno fa –ci racconta Sorbera al telefono – avevo chiamato il gabinetto del sindaco perché avevo saputo della conferenza dei servizi, ma mi avevano assicurato si trattasse di una riunione tecnica interna , propedeutica ad un successivo confronto con le associazioni di categoria. Apprendo invece che è stato già tutto deciso». Più che il merito della decisione, il direttore provinciale della Confesercenti contesta il metodo: «Noi siamo sempre stati sempre favorevoli alla pedonalizzazione della via dei Mille nel periodo natalizio, ma bisognava valutare insieme l’opportunità di istituire l’isola pedonale nel periodo estivo. La verità è che Buzzanca rifiuta il confronto, non con Confesercenti ma con la città, le sue forze sociali e gli imprenditori. C’è una distanza siderale tra il palazzo e la città».

Va giù pesante Sorbera, forte anche della posizione pubblicamente assunta dall’altra metà dei commercianti e degli esercenti non iscritti all’associazione Millevetrine, firmatari di una petizione con cui si dicono «contrari alla chiusura di via dei mille ed alla istituzione dell’isola pedonale» e chiedono «che vengano immediatamente adottate le più opportune, efficaci ed incisive misure atte ad evitare l’istituzione dell’isola pedonale in viale dei Mille». Ma il dado ormai è tratto e difficilmente Buzzanca tornerà indietro, anche se ancora in tempo, visto che per diventare esecutivo il provvedimento dovrà passare dalla giunta. (Danila La Torre)

I NEGOZIANTI CONTRARI ALL’ISOLA PEDONALE E FIRMATARI DELLA PETIZIONE

  1. Gioielleria Gullo
  2. Non solo carta srl
  3. Vento Pelletterie
  4. Il Ripsarmiaeruo
  5. Burrascano orologiaio
  6. CE.AB. s.a.s.
  7. Ritrovo Centonze
  8. La Boutuque del pane
  9. ROCOPE’
  10. Burrascano Filippo
  11. Argento di Maria Luisa
  12. Marinely
  13. Dany alta moda
  14. Diamnds&Pearls
  15. Magic
  16. Intimerie
  17. Anna Dieli
  18. AD srl
  19. Emi srl
  20. Max Wildlife
  21. Ditta Crupi Giuseppe
  22. Gioielleria Giovanni Cassata
  23. Orologi e Passioni
  24. Shopping Center
  25. Rosini Michele
  26. Francesco De Francesco Gioiellerie
  27. Barillà Giuseppe
  28. Incardona Stefano
  29. Pasticceria Ragusa
  30. Macelleria Ciotto
  31. Ortofrutta di Garofalo Angelo
  32. Pasta fresca Gastronomia di Adamo Giovanni
  33. Il Risparmio srl
  34. Residence piazza Cairoli
  35. M.D studio d’arte
  36. Mamone Federica
  37. Labruto Sofia
  38. Siciliano Daniele
  39. Iolanda Denaro

14 commenti

  1. Solo a Messina non si riesce a capire l’importanza dell’isola pedonale. Se la gente non arriva fin dentro il negozio con il suv si stanca a fare cento metri a piedi. Siamo una città ridicola e ce lo dovremmo tatuare in fronte. Ogni volta che leggo queste notizie mi cadono le braccia …

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  2. liliana parisi 22 Maggio 2012 11:18

    Le isole pedonali si fanno nelle città a pianta accentrata e nei centri storici,dove ci sono monumenti da salvaguardare(vedi piazza Duomo),non in strade di collegamento in una città estesa in lunghezza. A me cadono le braccia vedendo gente che vuole la pedonalizzazione “per principio”, come se questa portasse lustro alla città e affari d’oro ai commercianti,senza rendersi conto delle pesanti ricadute sul traffico e sulla vita dei residenti,specie se anziani.O li vogliamo mandare tutti in ospizi in periferia?

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  3. L’isola pedonale dovrebbe esserci tutto l’anno e non in Via dei Mille, ma sul Viale San Martino.
    I parcheggi si trovano ugualmente e a due passi, ma il problema è costituito dal classico messinese che deve tenere la macchina davanti al negozio (9 volte su 10 in doppia fila) o davanti alla porta di casa (se residente).
    Non andremo da nessuna parte con questa mentalità…

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  4. liliana parisi 22 Maggio 2012 13:37

    Ma Lei dove abita? E dove lavora? E facile volere le cose,se danneggiano altri!

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  5. I COMMERCIANTI CONTRARI ALLE ISOLE PEDONALI SE NE INFISCHIANO DELLA QUALITA’DELLA VITA DELLE GENTI DI MESSINA,CI VEDONO SOLO COME CLIENTI.Ripropongo il commento.Era il 1980 quando a Roma venne istituita la prima isola pedonale d’Italia,nell’area del Colosseo.Sono 92 i capoluoghi di provincia che dispongono di isole pedonali e sono in media 34 ogni 100 abitanti i metri quadrati riservati esclusivamente ai pedoni.Piazza Duomo non ha le caratteristiche commerciali di un’isola pedonale,serve a proteggere il nostro monumento.
    Quella di via dei Mille è una piccola conquista che apprezzo molto,commercianti illuminati rispetto ai trentanove della petizione contro,a cui consiglio di annari a vinniri carrubi.“ LA CITTA’ AI NOSTRI PIEDI “,è il grande obiettivo che ci dobbiamo porre, perchè grandi aree chiuse al traffico pongono l’esigenza di affrontare in modo incisivo i problemi legati alla mobilità e al trasporto urbano, aumentando al contempo la sicurezza e la qualità ambientale delle città. In questo senso l’isola pedonale dovrebbe rientrare tra le strategie dei futuri amministratori per migliorare la mobilità urbana.Se ben progettata l’isola pedonale ha dimostrato nelle altre città di produrre effetti economici positivi nell’immediato e sul lungo periodo,da subito una riduzione dei livelli di smog e rumore accompagnato da una crescita del numero di utenti del trasporto pubblico(questo non piacerà a chi vuole che ATM fallisca),una valorizzazione turistica, un generale aumento della vivibilità cittadina,una attrazione di visitatori e compratori,ritornerebbero a Messina i calabresi e le genti della provincia,insomma una città che non mangia se stessa.

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  6. QUESTIONE DI TEMPO,SIG. SORBERA E BUZZY SARA’ SPAZZATO VIA DAL PANORAMA POLITICO,LA SUA ARROGANZA FARA LA FINE DEI NANIA,

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  7. L’ho scritto nell’altro articolo e lo copio qui:

    «a differenza di quanto sostiene l’associazione Millevetrine provocherà una significativa flessione degli affari, giacché gli acquirenti saranno costretti a lasciare le automobili lontano ed obbligati a farsi decine di metri, spostandosi a piedi, sotto il sole caldissimo dei mesi estivi»
    Questo è il classico esempio di quanto sia provinciale questa città. Altrove le isole pedonali sono viste come occasioni di sviluppo, qui invece ci si lamenta perchè si devono fare metri di strada al sole…allucinante. E’ allucinante.
    La gente si sposta ovunque a piedi, solo a Messina i negozianti vogliono che la gente entri con l’auto dentro il negozio. Motivo per cui in centro c’è l’ultimo schifo in fatto di posteggi.
    Serve una amministrazione con le palle che sbatta fuori le auto, che ci porti ad una città vivibile. Non servono le lobby che pensano a se stesse, che fanno togliere i cordoli dal corso garibaldi per far posteggiare le auto davanti ai negozi impedendo di fatto il passaggio degli autobus…
    Che schifo…E’ assurdo, usare come argomento a sfavore il fatto che la gente debba camminare a piedi sotto il sole.
    SINDACO BUZZANCA, PRETENDO CHE LE CEMENTIFICHI LA SPIAGGIA DEL PILONE, VOGLIO ARRIVARE FINO AL BAGNASCIUGA CON L’ARIA CONDIZIONATA AL MASSIMO E TUFFARMI DAL FINESTRINO, NON ACCETTO DI DOVER FARE 100 METRI SOTTO IL CALDO SOLE ESTIVO SULLA SPIAGGIA!!!!!!!!!!

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  8. Non capisco quale sarebbe il danno. Fare 100/200 metri a piedi?

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  9. Pienamente d’accordo con “Zancle”,siamo in un esempio di subcultura abnorme,ricordo che è andata deserta la gara per pedonalizzare il tratto basso del viale,chissà perchè…Forse, se la stessa era per un bel”supermercato” o magari un bel “parcheggio” sul viale e allora si che le offerte non sarebbero mancate!Tutto il viale dovrebbe essere pedonalizzato, togliendo l’asfalto sulle due corsie, piastrellando il tutto in maniera elegante e non con quelle da capitolato di 3^ scelta dei marciapiedi,e quindi creando due grandi corsie pedonali, inserire delle aiuole floreali, stimolare mostre, manifestazioni,occasioni per ritrovarsi insieme.A Messina ci vuole coraggio solo per pensarle certe idee e TUTTA la nostra classe politica ne è deficitaria!A margine, una riflessione:in quasi tutta italia le amministrative hanno portato voglia di cambiare, pensate pure a Barcellona, feudo da decenni di Nania,si è cambiato,a Messina tra un anno avremo un volto nuovo, giovane, di rottura con questa”politica” o ci ritroveremo ” I SOLITI NOTI” che acquisiscono voti con schede telefoniche, buoni benzina ecc.?Ho qualche dubbio, e vorrei essere smentito, che saremo l’esempio dove quel che si cambia si fà per non cambiare nulla!E la puzza cresce…

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  10. Da persona che si deve muovere a Messina con dei mezzi per lavoro rispetto a queste isole pedonali mi sento solo ed esclusivamente danneggiato in quanto fin dall’inizio dell’applicazione di queste misure non sono stati presi seri provvedimenti per garantire strade alternative , ben vengano ripensamenti e contestazioni.
    L’economia ed il commercio messinese ?? Le macerie dei molini gazzi la vertenza triscele ci raccontano quanto ci interessa ormai produrre qualcosa in questa città..

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  11. Scusate ma questi commmercianti non sono della Via Dei Mille,quindi il loro dissenso e loro firme contano poco. Naturalmente hanno firmato tutti questi,perchè vorrebbero che la loro zona(cairoli) e non la via dei mille fosse chiusa al traffico. Quindi mi sembra grottesca questa decisione.Se il consiglio comunale ha deciso cosi stop. Per meno di un mese si faranno 30 metri a piedi e certo non gli farà male alla salute.

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  12. puzza di bruciato 22 Maggio 2012 20:17

    Le isole pedonali esistono in tutte le città d’Italia, non si lamenta nessuno… a messina siccome si vende poco visto che si sta raschiando il fondo del bidone, non si sa più a chi dare la colpa. Io consiglio due soluzioni:
    1) Serrata contro i proprietari dei locali perchè è fuori logica chiedere degli affitti così alti… nemmeno le banche possono più permettersi tali fitti;
    2) Instituire un servizio navetta elettrico, tipo trenino, che circoli di continuo nelle vie scelte per diventare isole pedonali…

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  13. Abito proprio in centro.
    Sono d’accordo con Alberto…
    Non mi sembra che il dover fare 200 metri a piedi costituisca un danno. Nel caso dei residenti, poi, trovar parcheggio in quella via è estremamente difficile, quindi non vedo quale sia il grosso cambiamento…
    Ripeto: isola pedonale per tutto l’anno e sul Viale San Martino. Siamo in tanti a pensarla così, residenti e non.
    Questo realizzerebbe anche la fortuna degli stessi commercianti.

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  14. Pedonalizzare il viale?? Pazzia!!! Poi la signora che deve comprare il pane e stare 10 minuti in doppia fila come fa??? Deve andare a piedi?? Pazzia!!
    E il tizio che abita sopra (ipotesi) il bar Robert per andare a Cairoli deve camminare??? Assurdo?? O si mette ad aspettare 10 minuti il tram????
    La classe politica non è deficitaria, è incompetente!!!

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