Dopo le richieste della IV commissione consiliare, il consigliere provinciale Pippo Rao interroga il Presidente della Provincia Ricevuto sui ritardi d’attuazione e sui passaggi legati all’affidamento. Dopo i nostri articoli, Palazzo dei Leoni tratta finalmente la questione
Dopo i nostri due articoli pubblicati lo scorso fine settimana, continua a rimanere alta l’attenzione sul Regolamento e sul Piano provinciale di Protezione Civile, per i quali si attende ancora, da tempo, l’approvazione alla Provincia regionale. Dopo la richiesta per ottenere tutta la documentazione avanzata dalla IV commissione consiliare, insieme alla convocazione dell’assessore del dirigente al ramo, oggi è stata resa presentata un’interrogazione da parte del consigliere provinciale del Pd Pippo Rao.
Il testo della stessa evidenzia tutti gli elementi da noi illustrati nel corso dei servizi, l’affidamento all’AST servizi dei compiti di collaborazione e consulenza tecnica scientifica per la redazione del “Piano Provinciale Generale di Protezione Civile” e la gestione delle attività connesse, i fondi stanziati dal 2005 ad oggi, lo stop all’iter probabilmente legato a motivazioni di carattere politico-amministrativo. Rao ha anche ricordato la mozione con la quale il Consiglio Provinciale dava l’indirizzo politico all’Amministrazione, a qualche giorno dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo, di potenziare la Protezione Civile della Provincia, creando i presupposti di quel sistema coordinato ed integrato per fronteggiare eventuali rischi.
“L’ attuazione del Piano Provinciale Generale di Protezione Civile, è elemento fondamentale per un sistema raccordato ed integrato di interventi in caso di calamità – scrive il segretario provinciale del Pd -, che dovrebbe vedere la Provincia svolgere un ruolo fondamentale, fra e con, le varie agenzie di protezione civile ed in sinergia con il mondo del volontariato. Il Comune di Messina ha approvato il proprio Piano lo scorso dicembre”.
Rao interroga il Presidente della Provincia per sapere se ritiene che tutti questi anni passati, e le ingenti somme impiegate fino adesso, non siano sufficienti per dare attuazione alla fase realizzativa della programmazione; se non sia giunto il momento di attivare le procedure connesse al Piano redatto dall’AST sistemi, e se in particolar modo non sia il momento di rendere esecutivo il regolamento, sempre che ci faccia la “cortesia” istituzionale di inviarlo al Consiglio Provinciale per le debite valutazioni; se, intanto comunque, visto che il Comune capoluogo di Messina, ha redatto il proprio piano, se quello Provinciale, tiene conto del lavoro fatto dal Comune di Messina, o viceversa, per evitare per l’ennesima volta piani che non si integrano fra loro, creando duplicazioni e sperpero di denaro.
Ma ci sono anche “curiosità” legate all’iter di redazione del Piano e del Regolamento. Nello specifica Rao chiede il motivo della formula degli affidamenti diretti del Piano e dell’ ulteriore incarico alla Società AST Sistemi S.p.a.; se la scelta di ricorre ad incarichi esterni per procedure di programmazione sia da continuare, non ricorrendo invece alle professionalità interne, con ovvio risparmio economico e responsabilizzazione e motivazione di
quelle interne all’ente Provincia; quali sono i “veri” motivi perché in tutti questi anni non si sia provveduto ad attivare il Piano ed il regolamento per una valida protezione civile nel territorio della Provincia di Messina; se la somma di 190.000 Euro, più i 100.000 euro previsti nel Peg 2008, non siano una somma eccessiva per un Piano che ancora non esiste”.
EMANUELE RIGANO
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