Da lunedì interesseranno il tratto compreso tra il curvone dopo l’intersezione con viale dei Tigli per 70 metri circa verso nord, in prossimità del complesso Eden Park. Lavori di rifacimento stradale anche in altre zone
Sono ripresi, dopo quasi due mesi di stop, i lavori di rifacimento di alcuni tratti della via Panoramica dello Stretto deformati per l’affioramento delle radici degli alberi.
Da lunedì interesseranno il tratto compreso tra il curvone dopo l’intersezione con viale dei Tigli per 70 metri circa verso nord, in prossimità del complesso Eden Park. Per consentire l’eliminazione dei dossi sulla sede stradale ed il relativo rifacimento di una parte di pavimentazione, da lunedì 20 sino al 7 dicembre, nel tratto della via Panoramica dello Stretto interessato dai lavori, saranno istituiti il divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta; il divieto di fermata, su entrambi i lati; il restringimento della carreggiata stradale, con interdizione al transito veicolare di una parte lato valle, consentendolo nei due sensi di marcia nella parte di carreggiata non interessata dai lavori; e il limite massimo di velocità di 20 km/h.
Nelle prossime due settimane i lavori di rifacimento stradale interesseranno anche altre zone più centrali della città. In particolare via Salandra, tra viale San Martino e via La Farina, via Santa Cecilia, tra le vie dei Mille e G. Bruno, viale Boccetta, tra corso Cavour e via Gagini.
Bene la ripresa dei lavori ma il bordo destro della strada ora è diventato pericoloso! Infatti le aiuole che sono state lasciate attorno agli alberi sono state colmate con ghiaia che è facilmente spostabile dalle ruote dei mezzi che qualche volta vi transitano. Ciò in un momento di guida normale ed attenta può non essere un problema ma se un mezzo a due ruote, per una manovra di emergenza ed improvvisa, vi finisce dentro ci può scappare l’incidente. Sarebbe opportuno, come già fatto in precedenza in altri posti per lo stesso tipo di lavori, mettere della sabbia insieme alla ghiaia in modo da colmare gli interstizi, rendere la ghiaia più compatta ma sempre permeabile all’acqua e guadagnare molto in sicurezza.
Il bordo delle aiuole è stato fatto qualche cm più alto dell’asfalto, così l’acqua piovana non può scorrere verso i tombini e si formeranno lunghe pozzanghere, poco profonde è vero, ma quello che più conta è che sono state fatte intenzionalmente! Dov’era il tecnico responsabile dei lavori?
anche per gli avvallamenti che si formano nella ghiaia, scritti nel post precedente.