Nulla di fatto per i revisori, il teatrino del consiglio comunale aggiornato a stasera

Nulla di fatto per i revisori, il teatrino del consiglio comunale aggiornato a stasera

Nulla di fatto per i revisori, il teatrino del consiglio comunale aggiornato a stasera

martedì 26 Maggio 2009 - 19:06

La seduta rischiava di essere invalidata per la mancata notifica della convocazione ad alcuni consiglieri: decisiva l'assenza di Pergolizzi. Esordio di fuoco per il nuovo segretario generale Alligo. Tutto rinviato a stasera

«Colleghi, vorrei ricordare che domani (stasera, ndr) c’è la partita». Così il capogruppo del Pdl Pippo Capurro si rivolge all’aula quando ormai il clima della seduta del consiglio comunale dedicata ai revisori dei conti, una delle più delicate di questo mandato, ha già raggiunto toni surreali, da vero teatrino. Come surreale, è il caso di dirlo, è una vicenda, quella dei revisori appunto, che fin dall’inizio abbiamo definito un pasticcio e su questa falsariga sta proseguendo. La seduta si conclude dopo circa un’oretta con un nulla di fatto. Il motivo? Un escamotage, il classico cavillo, giuridicamente inattaccabile, cucinato ad arte e tirato fuori a inizio seduta da Calabrò del Pd, seguito a ruota da Melazzo e Greco dell’Udc. Si tratta dell’articolo 6 del regolamento del consiglio comunale, che tra l’altro recita così: -L’avviso di convocazione del Consiglio, con l’ordine del giorno, deve essere consegnato al domicilio eletto del Consigliere, a mezzo di un messo comunale-.

Ecco, il problema sollevato è proprio questo: l’avviso è stato inviato per telegramma, e soprattutto non è stato ricevuto da alcuni consiglieri. Il problema non sussisterebbe, se questi fossero presenti. Ma tra i consiglieri che non hanno ricevuto il telegramma c’è anche Nello Pergolizzi, ieri assente per impegni personali precedentemente assunti. Assenza non comunicata ufficialmente perché ufficialmente non gli era stato notificato nulla. E’ chiaro che si tratta di un cavillo, ma lo stesso segretario generale, il neo arrivato Santi Alligo, trovatosi subito di fronte alla prima gatta da pelare, deve ammettere che in termini giuridici la seduta rischia di essere invalidata. Aggiungendo, peraltro, che «non mi sarei mai sognato di mandare la convocazione per telegramma».

A quel punto parte la caccia a Pergolizzi. Trischitta porta notizie: è a una cena di lavoro. Capurro comunica di aver parlato per telefono con Pergolizzi: «Mi ha dato la parola d’onore che non farà azione contro il consiglio per invalidare la seduta». E ancora, il presidente del consiglio Previti: «Mi dicono che il collega Pergolizzi è stato intravisto nei pressi dell’aula». Pergolizzi, invece, è in un noto ristorante della zona nord. A quel punto la decisione è inevitabile: rinvio della seduta a domani sera alle 21.30. Nonostante la finale di Coppa Campioni. Qualcuno avviserà Pergolizzi? Sì, un messo lo ha raggiunto al ristorante.

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