L'isola in via dei Mille può attendere: tante discussioni, nessuna decisione

L’isola in via dei Mille può attendere: tante discussioni, nessuna decisione

Francesca Stornante

L’isola in via dei Mille può attendere: tante discussioni, nessuna decisione

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martedì 23 Gennaio 2018 - 07:03

La seduta straordinaria convocata per decidere sulla pedonalizzazione permanente della via dei Mille non ha portato a nulla perché l'assenza dell'assessore Cacciola, padre della proposta, ha convinto l'aula a non votare. Se ne riparla mercoledì

Ormai quello che accade di volta in volta è sempre più scontato. E anche la seduta di ieri pomeriggio dedicata alla famigerata isola pedonale è finita senza decidere nulla. Questa volta il motivo è stata l’assenza, giustificata per motivi familiari, dell’assessore Gaetano Cacciola, ma anche del sindaco Renato Accorinti. Perché come hanno detto diversi consiglieri, con in testa Pippo Trischitta, che dopo aver votato quasi tutto in questi anni, solo sull’isola pedonale è stato il più strenuo oppositore dell’amministrazione Accorinti, questa è una «questione politica» e c’è una parte di aula che non intende tollerare assenze. Soprattutto se queste possono essere utili per continuare a rinviare le decisioni. E così non ha portato a nulla neanche la seduta straordinaria convocata per discutere le modifiche al Piano urbano del traffico proposte dall’amministrazione comunale che di fatto riapre il caso sulla pedonalizzazione permanente di via dei Mille. Una caso che è riesploso nelle ultime settimane e che non trova soluzione. Perché c’è chi quest’isola in via dei Mille non la vuole ma allo stesso tempo fino ad oggi non ha avanzato formalmente altre proposte alternative. C’è chi invece vuole quantomeno provare in ogni modo ad aprire un dibattito costruttivo che vada oltre le guerriglie politiche scatenate dall’isola no/isola sì.

Un lungo pomeriggio di interventi già sentiti, di posizioni già note, una seduta che non ha aggiunto nulla di nuovo al dibattito che si è levato dagli scranni. Il fatto che non ci fosse l’assessore Cacciola aveva già portato l’aula a decidere a inizio lavori di rinviare il voto al prossimo mercoledì, ma si è comunque discusso per oltre tre ore. Ad ascoltare c’erano l’assessore Sergio De Cola e l’ingegnere Bruno Bringheli del Dipartimento Mobilità che ha ascoltato pazientemente gli interrogativi dei consiglieri per provare a dare dei chiarimenti tecnici, laddove ancora ci sono dei dubbi sulla pedonalizzazione di via Dei Mille. L’ingegnere ha detto molto chiaramente come stanno le cose in questo momento e che è tutto nelle mani del consiglio comunale: «In questo momento avete due strade: o si decide di aspetta l’aggiornamento Piano Generale del Traffico Urbano, affidato ad una società di Perugia, o potete decidere voi adesso cosa fare. Potete decidere liberamente tutto quello che volete. Liberate la testa dalla sola via Dei Mille e proponete altre pedonalizzazioni su cui poi sarà il Dipartimento a dare parere tecnico». Ed è tutta in qui in realtà la questione. Perché chi non vuole la pedonalizzazione permanente di via dei Mille in realtà non ha mai portato in aula un progetto diverso. Idee e proposte ce ne sono state tante nel tempo, come per esempio l’ormai famoso progetto della rambla del viale San Martino fino alla dogana di Trischitta, che ha annunciato di voler presentare insieme al collega Cucinotta come emendamento. Anche il consigliere dei Dr La Cava ha portato in aula i grafici di un altro progetto che invece vorrebbe la pedonalizzazione della via Vittorio Emanuele. Santalco ha chiesto una programmazione più ampia che non si concentri solo su via dei Mille, Vaccarino ha proposto una pedonalizzazione di via Dei Mille solo nei week end e nelle feste con dissuasori mobili. Ma nessuno fino ad oggi ha portato una di queste proposte al voto in aula. E dunque l’unica idea su cui il consiglio si può pronunciare è quella dell’amministrazione che chiede per la seconda volta la pedonalizzazione permanente di via dei Mille. Come ha ribadito la Fenech, questa delibera giaceva nei cassetti dal gennaio dello scorso anno e chiunque ha avuto il tempo di confezionare una proposta alternativa ma nessuno lo ha fatto.

A cercare di spronare i colleghi ad un dibattito sereno è stato Giuppi Siracusano che ha solo chiesto al consiglio di non fuggire dalle responsabilità e di confrontarsi, anche a muso duro se necessario, ma senza cassare la vicenda senza neanche discuterla.

A chi ha chiesto ulteriori chiarimenti tecnici e a chi ha lamentato caos per la viabilità e situazioni “invivibili” nelle arterie limitrofe, ha risposto ancora l’ingegnere Bringheli che ha ricordato che alla proposta della pedonalizzazione era stata allegata una corposa relazione tecnica che aveva studiato e monitorato flussi di traffico e incidenza della pedonalizzazione sulla circolazione. Elementi che non avevano evidentemente impedito di dare il via libera a questa ipotesi.

Ma queste cose si sanno. Ormai è faccenda nota. Si parla dal 2014 sempre della stessa cosa. E dunque si tornerà in aula mercoledì, con l’assessore Cacciola, per decidere se bocciare l’area pedonale di via dei Mille. Cosa accadrà ancora non è chiaro, ci sono circa 8 emendamenti che potrebbero stravolgere la delibera e dunque l’esito dipende molto anche da quali emendamenti saranno realmente presentati e votati. La decisione è tutta nelle mani del consiglio comunale, questa è una certezza assoluta.

Francesca Stornante

3 commenti

  1. a cuccativi o friscu,scassapacchiara.

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  2. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ,

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  3. MessineseAttento 23 Gennaio 2018 12:52

    Appare chiaro che il problema non è via dei Mille, il Viale o qualsiasi altra zona; piuttosto, c’è la volontà di alcuni politici di professione di non permettere all’attuale amministrazione di fregiarsi di un’isola pedonale permanente. Stessa cosa vale per la MessinaServizi. Questa è, in sintesi, la semplice realtà dei fatti: chi campa di politica non vuole che Accorinti goda di grossi spot elettorali come la pedonalizzazione e la soluzione dei problemi nella raccolta rifiuti. Vedrete che, una volta al potere, chi osteggia l’isola pedonale, sarà il suo maggior fautore. In un’epoca in cui l’incoerenza politica è assoltamente normale, questi misfatti sono il minimo che possa accadere. Ma la vera pochezza è di chi li vota!

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