Ecco la nuova giunta regionale: cinque politici, quattro i tecnici, tre deleghe tenute dal governatore. Per Mario Centorrino si prospetta un incarico in una commissione di esperti
Raffaele Lombardo ha ufficializzato la sua nuova giunta, non aspettando dunque l’esito delle Europee come richiesto ufficialmente dai vertici regionali e nazionali del Pdl e lasciando fuori dall’esecutivo l’Udc. Il Lombardo-bis, un mix tra politici e tecnici, non è però al completo. Nove assessori nominati (sei i riconfermati). Cinque politici, quattro i tecnici. Due uomini di Miccichè, Titti Bufardeci e Michele Cimino (con quest’ultimo che, se eletto al Parlamento Europeo, lascerebbe il posto a Giulia Adamo), Luigi Gentile, sponsorizzato da Pippo Scalia e due assessori dell’Mpa, Roberto Di Mauro e Giovanni Sorbello. Tra i tecnici “tecnici” il magistrato Massimo Russo (riconfermato), Caterina Chinnici, figlia del magistrato Rocco ucciso dalla mafia, il presidente della Piccola Industria di Confindustria Sicilia Marco Venturi e il docente universitario. avvocato amministrativista di Palermo Gaetano Armao, segnalato da Dora Misuraca, parlamentare Pdl (che non fa parte della squadra di Micciché). -Le personalita’ esterne che fanno parte della Giunta regionale servono a dare un segno dell’alleanza sociale, che deve essere un pilastro del nuovo governo regionale siciliano-, ha dichiarato Lombardo.
Tre caselle sono rimaste vuote. Due volutamente, “riservate” agli alleati del Pdl oggi in dissenso, in attesa della definitiva schiarita. Decisivo, in questo senso, il vertice tenutosi ieri a Catania tra Lombardo stesso, il sottosegretario al Cipe Gianfranco Miccichè, al fianco del governatore in queste settimane, e l’ex coordinatore regionale di An Pippo Scalia. I due avrebbero chiesto di lasciare appositamente vuote alcune posizioni, le cui deleghe, per il momento, verranno trattenute da Lombardo stesso. Le deleghe scoperte sono Agricoltura, Formazione e Lavoro. Rispetto alla vigilia non c’è l’uscente Giovanni Ilarda, al quale non era stata revocata la delega alla Presidenza, ma che ha rinunciato all’incarico. Sull’assessore Lombardo ha dichiarato: -Non sono riuscito a sentire Ilarda – ha detto Lombardo – Potrei farlo nelle prossime ore. Se sceglie di entrare va bene, se segue le scelte dell’Udc è chiaro che perde la sua qualità di tecnico-. Ilarda che nel pomeriggio ha annunciato poi ufficialmente che non prenderà parte alla Giunta. Chi non ha ottenuto la nomina è invece il presidente della Fondazione Banco di Sicilia Gianni Puglisi.
Rimane fuori, al momento, l’Udc. Non è chiaro se il partito della Vela verrà preso in considerazione per qualcuna delle posizioni lasciate scoperte, anche se va ricordato che nel primo governo Lombardo erano due gli assessori centristi, Antinoro e Gianni. Nel caso contrario, ovviamente, si aprirebbero delle crisi in ognuna delle giunte, comunali e provinciali, che in Sicilia contano sulla presenza dell’Udc, come quelle di Messina, ad esempio. Ma possono essere attese reazioni anche nei rapporti tra la parte al momento fuori del Pdl e gli autonomisti.
Per quanto riguarda il professor Mario Centorrino, alcuni giorni fa dato vicino ad un assessorato, niente giunta regionale. Lombardo ha però annunciato che accanto al governo ci sara’ una commissione di super esperti, all’interno della quale dovrebbero essere inseriti Giovanni Pistorio e appunto Mario Centorrino. Intanto domenica mattina Lombardo sarà a Messina, in Fiera, per una convention elettorale. Forse potrà essere l’occasione giusta per spiegare perché, anche nel Lombardo-bis, non ci sono assessori della nostra provincia.
