Dopo aver fatto i "portatori d'acqua" al mulino del Pd catanese che arrancava, gli esponenti di Sicilia Futura non ci stanno a fare da terzo incomodo. Martedì vertice regionale.
Gli scricchiolii nel centro-sinistra post-Politiche iniziano a farsi sentire.
Mentre l’ipotesi primarie avanzata da Felice Calabrò sembra essere caduta nel vuoto ed avere pochi sostenitori tra i big della coalizione, i mal di pancia sono in casa Sicilia Futura che non ci sta a fare da capro espiatorio, soprattutto alla luce dell’unico risultato positivo ottenuto in Sicilia al Senato, dove Fabio D’Amore all’Uninominale ha sfiorato il 19% contro l’11% della candidata capolista Valeria Sudano, voluta da Faraone al primo posto, seguita da Picciolo.
Gli esponenti di Sicilia Futura non ci stanno al gioco al massacro dopo aver fatto i “portatori d’acqua” al mulino Pd di Catania e adesso essere trasformati in scomodi compagni di viaggio. E in vista di amministrative che non si annunciano affatto tranquille iniziano a chiarire le cose.
“Nonostante l’esaltante risultato messinese di Sicilia Futura all’interno delle liste del PD- scrive Picciolo su facebook- avvertiamo a livello Regionale e Nazionale, dai vertici del PD un assordante silenzio accompagnato da una serie di comunicati di pezzi importanti del Partito che nelle varie provincie che pontificano sulle cause della debacle del PD regionale ! Come Sicilia Futura avvertiamo una certa ostilità politica nei nostri confronti nonostante gli sforzi fatti da noi tutti per sostenere il progetto comune. Voglio le Cassandre che Sicilia Futura gode di ottima salute politica ed e’ un gruppo coeso ricco di valori , contenuti ed energie e non ripeterà gli errori di generosità “unilaterale” del passato e si farà invece apprezzare per la propria identità ed autonomia fondata su valori politici ed un patrimonio inestimabile di credibilità e rapporti umani e personali in tutta la Sicilia”.
Il leader di Sicilia Futura manda un messaggio ai “naviganti” della coalizione che nei prossimi giorni dovrà affrontare il nodo spinoso della candidatura a sindaco e mette paletti per evitare fughe in avanti o nomi non condivisi.
Martedì prossimo ci sarà una riunione dei vertici regionali di Sicilia Futura per analizzare le ultime due tornate elettorali che hanno visto il partito al fianco del Pd e del centro-sinistra. “In questo momento non si discute né di spaccature, né di tavoli, né di gambe ma è in atto una riflessione di carattere regionale sulla linea politica del movimento, riflessione che certamente avrà ricadute sulle decisioni politiche che le federazioni provinciali dovranno prendere. Al momento nessuna decisione diversa sull'orientamento politico è stata presa e siamo impegnati esclusivamente a comporre le migliori liste possibile per dare voce e credibilità ai territori che ci vedranno impegnati nelle prossime elezioni amministrative”.
Se il feeling con il Pd sia già finito o destinato a finire oppure se l’obiettivo è quello di ridefinire i contorni del patto federativo ed i ruoli in vista delle amministrative, è ancora presto per dirlo ma in Sicilia Futura tutto lascia presagire “tempesta”.
In queste ore infatti uno strappo si è registrato anche a Barcellona, dove Sicilia Futura ha tolto il sostegno alla giunta di Roberto Materia.
“Il nostro gruppo ha svolto, nell'ultimo anno, un ruolo critico nei confronti dell'Amministrazione Materia- si legge in un comunicato- Un ruolo che speravamo fosse colto come un monito utile a cambiare registro, ma che invece è stato ignorato o considerato fastidioso. È evidente che sono venuti meno i presupposti della civicità della amministrazione Materia che ha smesso di essere equidistante dalle forze
politiche che l'hanno sostenuta, piegandosi sempre più verso alcuni soggetti politici.
Ma più grave è per noi il fatto che l'Amministrazione non abbia avuto, soprattutto nell'ultimo anno, la capacità e la sensibilità di farsi interprete dei bisogni e selle istanze dei Cittadini. Il nostro gruppo non può ignorare tutto questo e intende ripartire con una pragmatica azione civica sul territorio, ruolo congeniale al nostro modo di fare politica. Il nostro ruolo sarà di opposizione franca, valuteremo singolarmente ogni provvedimento che l'Amministrazione porterà all'attenzione del Consiglio Comunale e non faremo mancare il nostro sostegno qualora questi fossero favorevoli allo sviluppo di Barcellona. Ci auguriamo che il Sindaco Materia prosegua con serenità il suo mandato alla guida della città, magari cambiando finalmente rotta.
Ringraziamo il dottore Sottile per aver rappresentato il nostro gruppo nella giunta municipale” .
Il coordinatore provinciale Santi Calderone,
Il coordinatore cittadino Gianmarco Bauro
I consiglieri comunali Lucia Puliafito, Pietro Maio e Cesare Molino