Il parlamentare ha presentato la lista civica "Insieme X Messina" ed indicato tre punti da inserire nel programma: riscoperta dell'identità, pulizia e decoro e viabilità. In primo piano il progetto per la metropolitana leggera.

“Siamo pronti a tornare ad amministrare Messina, in questi 5 anni la città è piombata in una condizione di degrado intollerabile. Basta camminare per strada, dai villaggi al viale San Martino, sporcizia, mancata cura del verde e delle strade. Abbiamo alcune grandi idee, come il Ponte, ma pensiamo anche a progetti realizzabili in tempi minori e che saranno la svolta per Messina”.

Nino Germanà, da un mese tornato alla Camera tra le fila di Forza Italia, sta preparando una lista civica “Insieme X Messina”, sia al Consiglio comunale che nei quartieri (in uno punta anche alla presidenza), ed ha scelto questa strada per dare riconoscimento ad un gruppo che sin dalle Regionali ha dimostrato i numeri e la presenza nel territorio.

“Abbiamo iniziato a camminare insieme, 11 mila voti alle Regionali sono la dimostrazione ed io voglio contribuire alla futura amministrazione di Messina sia con i candidati che con una serie di idee da inserire nel programma. Noi non vogliamo consiglieri comunali che scaldino la sedia ma che portino avanti il programma comune. Dino Bramanti è il candidato sindaco che ha autorevolezza, credibilità ed ha dimostrato non con le parole ma con i fatti nel mondo della sanità, che lui i miracoli li sa fare”.

Tre sono le priorità che il gruppo Germanà ha indicato al candidato sindaco presente all’incontro nella Sala Sinopoli del Vittorio Emanuele: 1)identità, 2)pulizia e decoro 3) viabilità. L’ultimo punto, illustrato dall’architetto La Spina è centrato sulla realizzazione di una metropolitana leggera nell’asse nord-sud (Tremestieri- Faro).

“L’identità è cultura– ha spiegato Germanà- Abbiamo tradizioni ed una storia che abbiamo dimenticato. 400 mila crocieristi sbarcano dalle navi e li vediamo vagare a rischio incolumità mentre attraversano la strada. Messina non ha deciso se essere a vocazione turistica, commerciale, industriale. Noi diciamo, riscopriamo la nostra identità, puntiamo sulla riscoperta dei 48 casolari lungo i villaggi, mettiamo in rete tutti i musei, le feste patronali”.

Quanto a pulizia e decoro il parlamentare ha affondato il colpo sull’amministrazione e sulla gestione del verde e dei rifiuti.

“Non capisco come Accorinti non provi vergogna a ricandidarsi quando Messina è in condizioni pietose. E’ 284esima tra tutti i comuni siciliani per raccolta differenziata e Messina servizi bene comune non riuscirà affatto a risolvere il problema perché non puoi sostituire un carrozzone con un altro…..”

Il jolly del programma per Germanà è nell’ambito della viabilità con particolare attenzione alla questione tram e Atm.

“Pensiamo alla rivoluzione della normalità- ha spiegato- De Luca dice no al tram, cosa che ritengo sia impensabile. Io dico sì al tram, ma integriamolo con la città in un sistema più articolato. Intanto togliamo, dopo aver chiesto il parere dell’Ustif, quelle gabbie, quei cordoli che in alcune zone impediscono persino la possibilità di usufruire dell’area. Penso ad esempio alla cortina del porto dove quel tipo di tram ha comportato la chiusura dei negozi e farei un grande applauso a quegli esercenti eroi che stanno provando nonostante tutto a sopravvivere. Poi c’è un progetto che interessa 21 km di città e che veramente se integrato con l’intero sistema dei trasporti sarebbe la risposta esatta: la metropolitana leggera”.

A illustrare il progetto attraverso i grafici è stato l’architetto La Spina che si è soffermato sia sugli aspetti tecnici che urbanistici partendo dal Piano Borzì per passare al Collettore ad ansa per finire quindi “alle barzellette che oggi ci racconta l’amministrazione”.

La metropolitana in alcuni tratti sarebbe in superficie ed in altri sotterranea, avrebbe 16 fermate collegate con gli autobus e costituirebbe l’ossatura di un sistema integrato di mobilità liberando anche la cortina del porto.

“Noi siamo per il Ponte e lo ribadiamo- ha concluso Germanà- ma ci sono opere altrettanto importanti come questa”

Un cenno ad apertura dell’incontro il parlamentare lo ha fatto sugli attacchi di Trischitta volti a tutti i competitor ma con particolare attenzione al centro destra.

“Trischitta è rimasto capogruppo di Forza Italia per due anni dall’ingresso di Genovese nel partito senza mai protestare. Ha votato Forza Italia e fatto campagna elettorale sia alle Regionali che alle Politiche di un mese fa. Dopo due anni si scopre contro tutti soltanto perché non è stata accettata la sua autocandidatura a sindaco…. Come un bambino capriccioso per dispetto da un mese su facebook e sulla stanca offende tutti, è diventato un clown della tastiera anche un po' patetico. Però lo capisco, deve usare questi attacchi per avere un po' di ribalta perché in 15 anni in Consiglio comunale non ha fatto niente e non può presentarsi alla città dicendolo….”.

I tre punti, progetti alla mano, faranno parte integrante del programma del centro-destra. Nella Sala Sinopoli presenti molti dei prossimi candidati nelle liste di Insieme X Messina: molti giovani, donne, esponenti del mondo delle professioni e della cultura.

“Avrei potuto inserire uno o due candidati nelle liste di Forza Italia ma non ho voluto, siamo tanti e abbiamo voglia di impegnarci e non abbiamo paura della competizione. E’ il giusto riconoscimento ad una squadra che non si è mai fermata”.

Rosaria Brancato