Il deputato di Forza Italia chiede al governatore interventi immediati per scongiurare conseguenze dopo le dimissioni del direttore generale Santoro: "Misure urgenti per garantire sicurezza e fruibilità"
Le dimissioni del direttore generale del Cas Leonardo Santoro aprono sicuramente una fase particolarmente critica, tenuto conto dei numerosi fronti in corso.
Il parlamentare di Forza Italia Nino Germanà scrive al governatore Musumeci invitandolo ad intervenire soprattutto per quanto riguarda la necessità di garantire la sicurezza della rete autostradale, nonché scongiurare conseguenze per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori.
“Qualunque decisione verrà presa sul futuro del Consorzio Autostrade Siciliane- scrive Germanà- è necessario che, nell’immediato, il socio di maggioranza Regione Sicilia adotti misure urgenti per garantire la sicurezza della rete autostradale e la fruibilità della stessa senza le interminabili code che caratterizzano taluni tratti. È paradossale che da anni un Ente, con capacità straordinarie, che incassa circa duecentomila mila euro al giorno, sia stato ridotto ad un carrozzone politico e non riesca a dare le risposte per cui era stato creato”.
La palla dopo le dimissioni passa alla Regione, che però finora non ha preso decisioni chiare sul futuro del Cas, non solo relativamente ai vertici politici da nominare, ma anche ad esempio su eventuali fusioni con l’Anas o ancora rispetto ai crediti che il Consorzio vanta da tempo
“Da Messinese, costretto da anni a viaggiare su una tratta autostradale inadeguata, ritengo che le discussioni in merito alla risoluzione della convenzione tra Anas e Consorzio siano parte di un processo lungo e difficile – tanto che la precedente revoca è stata annullata dal C.G.A. – per cui confido nelle capacità del Presidente Musumeci di saper valutare la necessità di un suo autorevole intervento per far giungere al Consorzio le risorse necessarie per gli interventi immediati di manutenzione, che lo stesso aspetta dalla Regione, e per mantenere sotto il costante controllo del socio di maggioranza la gestione delle stesse” spiega.
“Confido che tutto si decida al più presto perché tra non molto oltre alle strade potrebbero essere a rischio anche gli stipendi dei dipendenti, con gravissimi disagi all’economia locale e alle famiglie degli interessati” conclude.