Il deputato Antonio De Luca, insieme ai portavoce siciliani dei 5Stelle, chiede ai cittadini di firmare la petizione online per dire no al ritorno dell'ex presidente della Regione all'Ars come relatoredi un convegno sul sistema carcerario organizzato dal deputato dell’Udc Figuccia.
Una petizione online per dire no al ritorno di Cuffaro all’Ars. La polemica è esplosa nelle scorse settimane (VEDI QUI), adesso i 5Stelle sono passati alla raccolta firme online per far vedere che anche tanti cittadini non vogliono assistere a questo appuntamento in programma fra tre giorni.
«La visita di Totò Cuffaro all’Ars non è solo l’ennesimo paradosso della nostra terra o una semplice circostanza inopportuna: si tratta di una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di tutto il popolo siciliano e dei tantissimi cittadini che lottano quotidianamente con tutte le loro forze per debellare un cancro sociale con il quale siamo costretti ancora oggi a convivere» scrive il deputato Antonio De Luca insieme a tutti i portavoce siciliani del M5S, da sempre in prima linea per restituire dignità a questi luoghi, pronti a opporsi nel modo più categorico al “ritorno” dell’ex Presidente della Regione a Palazzo dei Normanni, dove il prossimo 13 settembre interverrà da relatore nel corso di un convegno sul sistema carcerario organizzato dal deputato regionale dell’Udc Vincenzo Figuccia.
«Lo faremo perché riteniamo inaccettabile, a livello etico e simbolico, che le istituzioni permettano a un politico condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra di rimettere piede in un luogo simbolo della legalità, troppe volte oltraggiato e tradito da rappresentanti dei cittadini che hanno l’obbligo morale di tutelare i propri elettori e tutti i siciliani. Troviamo inoltre ancora più disdicevole che un uomo che ha favorito dall’interno delle istituzioni il più grande nemico della Sicilia, da cui questa terra fa ancora fatica ad affrancarsi, venga ospitato in una sala intitolata a un martire della mafia come Pier Santi Mattarella, la cui figura non può e non deve essere oltraggiata in alcun modo».
De Luca si chiede perché il Governatore Nello Musumeci rimanga spettatore silente e se gli stia bene che Cuffaro venga ospitato all’Ars con il benestare dei deputati che sostengono la sua maggioranza. «È al corrente della situazione o affermerà di averlo appreso dalla stampa, come accadde nel caso degli “impresentabili”? O forse non si oppone pubblicamente perché ha paura che i suoi alleati gli si ritorcano contro? Vorrei ricordare inoltre al Presidente Musumeci che l’etica e la morale non sono valori contrattabili o da sbandierare all’occorrenza, ma dei principi assoluti da portare avanti sempre nella massima chiarezza e trasparenza. Cuffaro ha scontato le sue pene, è un uomo libero ed ha il sacrosanto diritto di esprimere pubblicamente le sue idee e di condurre le proprie battaglie personali, ma dargli la possibilità di intervenire da un luogo “sacro” per tutti i siciliani è una vergogna istituzionale che noi non possiamo tollerare. Così come riteniamo poco opportuno fare a riguardo della filosofia spicciola, anche se ad esprimersi è il Presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava.
Tutti quanti noi abbiamo l’onere e il dovere di assumere delle posizioni, nel pieno rispetto degli elettori e delle aspettative che la cittadinanza ha risposto in noi. Ciò vale per noi deputati e a maggior ragione per il Presidente della Regione, che non può trincerarsi dietro a un inspiegabile silenzio dettato probabilmente da logiche politiche e strumentali. Siamo tutti chiamati a cambiare le sorti di questa terra e a schierarci contro un sistema malato. Chi lo tollera, chi lo sopporta e chi fa finta di nulla non può dirsi in alcun modo estraneo e si assume tutte le responsabilità politiche delle proprie scelte e della propria ignavia».
Nel link sottostante la petizione promossa su per dire “no” all’intervento di Cuffaro alll’Ars.