106 case a canone sociale, De Luca vuol recuperare i fondi persi da Accorinti

106 case a canone sociale, De Luca vuol recuperare i fondi persi da Accorinti

106 case a canone sociale, De Luca vuol recuperare i fondi persi da Accorinti

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martedì 18 Settembre 2018 - 09:16

In ballo ci sono oltre 8 milioni di euro, che il Comune era riuscito ad ottenere ma che poi la Regione ha revocato perché il progetto presentato dall'amministrazione Accorinti è stato giudicato carente

«La precedente amministrazione comunale ha perso un finanziamento pubblico/privato per realizzare 106 alloggi a canone sociale e noi stiamo cercando di recuperarlo». Il sindaco Cateno De Luca annuncia di voler provare a riportare in riva allo Stretto il finanziamento di oltre 8 milioni di euro revocato dalla Regione perché il Comune si è mosso con troppo ritardo e ha presentato un progetto giudicato carente (VEDI QUI).

Nelle scorse ore, il primo cittadino ha inviato una nota all’ Assessore Regionale alle Infrastrutture e della Mobilità Urbana Marco Falcone, al Dirigente del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità urbana Fulvio Bellomo e per conoscenza al presidente della Regione Nello Musumeci, chiedendo che il Comune di Messina venga riammesso in graduatoria per ottenere il finanziamento.

In relazione al DDG n. 149 del 31.01.2018… di revoca del contributo di € 8.180.011,62 concesso per la realizzazione del "Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile", come da graduatoria approvata con il D.A. n.147 del 05/02/2010, dell'importo complessivo di € 20.402.268,05, si fa presente – scrive De Luca – che il Comune di Messina, con l'attuale Amministrazione ha risolto le criticità che hanno determinato il provvedimento di cui in oggetto».

«Tenuto conto anche dell'Ordinanza Sindacale n. 163 del 6.8.2018, avente ad oggetto: "Ordinanza contingibile ed urgente per sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento per motivi di igiene e sanità pubblica" e della richiesta dello stato di emergenza approvata con Deliberazione della Giunta comunale n.425 del 10.08.2018 avente ad oggetto "Presa d'atto Ordinanza Sindacale n.163 del 6 agosto 2018, ex art.50 del D.lgs 267/2000 e contestuale richiesta al Presidente della Regione Siciliana ed al Governo Nazionale di dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria-socio-ambientale, ex art.5 della legge 225/90, aree degradate (baraccopoli) nel Comune di Messina" – continua la nota firmata dal sindaco – si chiede di riesaminare il provvedimento di revoca al fine di poter destinare i 106 alloggi all'emergenza abitativa che sta vivendo la Comunità di Messina».

«La scrivente Amministrazione- conclude De Luca – si dichiara fin da ora disponibile ad un incontro di natura tecnica, condiviso con tutte le parti interessate, al fine di poter superare, le eventuali criticità».

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