All'unanimità gli esperti presenti alla conferenza hanno rilevato l’importanza della valle dell’Argimusco, possibile patrimonio Unesco. Ray Bondin: “Questo esito positivo agevolerà l’iter burocratico per il riconoscimento”.
Conclusa la conferenza nazionale Icham Icomos, ospitata nel comune di Montalbano Elicona. Tanti i temi trattati, alla presenza di esperti e scienziati provenienti da tutto il mondo. Particolare l’attenzione riservata alla valle dell’Argimusco, possibile candidato a divenire patrimonio Unesco. Il sito ha destato molto interesse e, già nel prossimo futuro, sarà oggetto di ulteriori studi con tecnologie all’avanguardia.
“Nei prossimi mesi utilizzando droni, georadar e metodi di telerilevamento, adoperati nelle ricerche e nelle valutazioni archeologiche, proseguiremo le indagini sull’Argimusco in modo approfondito e con un approccio multidisciplinare –ha dichiarato Ray Bondin, componente della Commissione Nazionale Unesco- Sarà impiegata successivamente anche la nanotecnologia, poiché abbiamo rilevato un vantaggio per la conservazione del patrimonio culturale. Si tratta di tecniche non invasive ed efficienti. Tutti gli esperti presenti nei giorni della conferenza internazionale, dagli archeologi agli scienziati, si sono resi conto dell’importanza di questo magnifico luogo. In modo unanime è stato dato parere positivo e questo non potrà che agevolare il percorso burocratico per fare in modo che l’Argimusco divenga patrimonio dell’Umanità”.
La conferenza ha dunque registrato i risultati sperati. Soddisfatto il primo cittadino Filippo Taranto che ha fortemente voluto l’incontro, promosso nell’ottica di una crescita turistica del territorio.
“Stiamo investendo molto nella promozione turistica perché crediamo che sia un settore trainante che potrà portare sviluppo e benefici per il nostro territorio –ha dichiarato Taranto- Proseguiremo in questa direzione convinti che riusciremo a valorizzare i nostri tesori e le tradizioni culturali ed enogastronomiche”.
Nel corso dei giorni dedicati alla conferenza, che si è svolta dal 24 al 28 ottobre presso il castello di Montalbano Elicona, ampio spazio è stato dedicato anche alle mostre curate da Alessandro La Motta e Fulvia Toscano. Si tratta di “Lighea”, un tributo all’autore de “Il Gattopardo” Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e “Tradurre la Bellezza”, dedicata alla traduzione delle poesie Greche ad opera di Salvatore Quasimodo.
Ha registrato particolare interesse, inoltre, l’esposizione gastronomica voluta dal presidente della confcommercio messina Carmelo Picciotto e dalla delegata dell’associazione per l’evento Sabrina Assenzio. Tra tipicità siciliane e veri e propri “show cooking” si è trattato di un momento dedicato alle tradizioni nostrane che ha visto, tra le altre cose, anche la presenza degli allievi della scuola Antonello di Messina.
“L’impegno continuerà più forte di prima sapendo, oggi più di ieri, delle concrete possibilità che l’Argimusco ha di essere proclamato patrimonio del’Unesco –ha dichiarato Ermina De Francesco, organizzatrice dell’evento- L’amministrazione di Montalbano Elicona ha dimostrato che con l’abnegazione e l’impegno è possibile anche realizzare eventi di tale importanza”.