Il provvedimento adottato dalla Giunta di governo ha consentito l’avvio - oltre le giornate previste per gli stagionali - del personale dei Consorzi di bonifica, della Forestale e dell’Ente di sviluppo agricolo per numerosi interventi
Un migliaio di operai, pagati dalla Regione Siciliana, è al lavoro, già da alcuni giorni, in oltre cento Comuni dell’Isola per fronteggiare l’emergenza dovuta ai danni dell’alluvione nei giorni scorsi. Il provvedimento adottato dalla Giunta di governo ha consentito l’avvio – oltre le giornate previste per gli stagionali – del personale dei Consorzi di bonifica, della Forestale e dell’Ente di sviluppo agricolo per numerosi interventi: sfangatura nelle strade comunali e interpoderali, ripulitura degli alvei dei torrenti, rimozione della fanghiglia e dei detriti, ripristino dei canali di scolo nelle strade e del manto stradale, pulitura e decespugliatura dei residui vegetali ed eliminazione delle piante e rifornimento con autobotti nelle zone agricole marginali a seguito della rottura della rete idrica.
I Comuni coinvolti nel Messinese, oltre a diverse frazioni della Città (Catarratti, Cumia e Mili), sono: Antillo, Caronia (Canneto), Casalvecchio Siculo e Gallodoro.
«Siamo intervenuti con immediatezza – evidenzia il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci – perché al di là dei gravissimi danni strutturali, per i quali abbiamo già chiesto lo stato di emergenza al governo centrale, era doveroso avviare, da subito, una serie di opere fondamentali per consentire il ripristino minimo delle condizioni di vivibilità in moltissime aree dell’Isola. In questi giorni, ho effettuato alcuni sopralluoghi nelle zone interessate dal nubifragio e ho potuto constare che la situazione è davvero difficile e drammatica: migliaia di aziende, soprattutto agricole, sono in ginocchio. Abbiamo voluto dare subito un segnale concreto, ai sindaci e alla gente colpita, affinché non si sentano soli».
«Fin dai primi minuti post alluvione – sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera – il personale e gli operai dell'assessorato e degli enti strumentali sono scesi in campo per aiutare le popolazioni e i territori colpiti. In particolare, si è proceduto alle attività di ripristino di tratti stradali e di ponti, ma anche alla rimozione di fango, detriti e residui vegetali che la furia dell’acqua caduta ha trasportato in tutti i posti. La Regione ha assicurato una presenza costante del personale nei territori colpiti e nei luoghi sensibili per dare un concreto segnale di aiuto».