Il consigliere comunale elenca una serie di progetti rimasti fermi nei cassetti
L' ufficio era stato chiuso dall'amministrazione Accorinti ma non appena insediato il sindaco De Luca aveva inserito la delega ai “programmi complessi” affidandola al suo vice Salvatore Mondello, ma nonostante ciò ancora non è stato riaperto.
A chiedere perchè è il consigliere comunale Libero Gioveni che insiste sulla riapertura di questo importante “polo tecnico strategico”che per anni ha gestito la pianificazione di importanti opere che certamente potrebbero rappresentare un valore aggiunto a quelle già avviate o prossime ormai alla posa della prima pietra. L'auspicabile realizzazione di nuove nfrastrutture nel nostro territorio avvierebbe senz’altro un nuovo percorso di possibile crescita sociale e occupazionale, che unito alle grandi opere già in itinere (strada via Don Blasco, porto di Tremestieri e copertura Torrente Bisconte, atarratti), traccerebbe di certo una nuova linea di demarcazione fra passato e futuro in tema di mega-infrastrutture"
Gioveni ricorda come sono ancora tanti i progetti che sono fermi nelle scrivanie di un sottodimensionato ufficio dei lavori pubblici, che dovrebbe anche essere potenziato. Tra questi progetti l'esponente del Pd ricorda anche le opere compensative del ponte per le quali Accorinti aveva chiesto aiuto all’ex Presidente del Consiglio Renzi nell'ambito dell' “Agenda Messina”
Tra i progetti Gioveni elenca:
1. il recupero della Real Cittadella;
2. il piano particolareggiato di Capo Peloro;
3. la nuova viabilità di collegamento Granatari – via Marina;
4. l'adeguamento e la riqualificazione della via Panoramica dello Stretto;
5. la variante Faro Superiore – Tono;
6. il completamento della viabilità Torrente Papardo – Faro Superiore.
"Auspico, pertanto – conclude Gioveni – l'immediata riapertura e il conseguente potenziamento dell'Ufficio "Programmi Complessi" al fine di gettare delle basi certe per una reale ripresa dell'economia cittadina e dell'edilizia".