"L'opera non si farà per ragioni ambientali, archeologiche e di sostenibilità". Il sindaco interviene sul paventatoinvestimento da parte del Governo regionale siciliano sulle infrastrutture portuali dell’Isola
TAORMINA – "Relativamente alla notizia di un investimento da parte del Governo regionale siciliano sulle infrastrutture portuali dell’Isola posso garantire che essa non costituisce nessuna possibile riapertura del caso di un porticciolo turistico a Villagonia". E' perentorio il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il quale spiega che ciò non avverrà "per tre ordini di motivi. In primo luogo, i siti sono individuati e tra di essi non c’è Taormina. In secondo luogo, la procedura per un marine privato dinanzi la stazione ferroviaria si è chiusa, e in via definitiva. Terzo e più importante motivo: il programma che i cittadini hanno votato eleggendomi sindaco della città non prevede, anzi esclude una opera di questo tipo". Questione chiusa per il sindaco. "Comprendo che si tratti di un’ipotesi suggestiva – prosegue Bolognari – ma per ragioni ambientali, archeologiche e di sostenibilità essa non sarà mai realizzata. Tra l’altro, mentre venti o trent’anni fa avrebbe costituito forse un punto a favore della dotazione infrastrutturale di Taormina e Giardini Naxos, oggi si tratterebbe di una soluzione di retroguardia, inutile, se non dannosa".
Il primo cittadin va oltre: "Quel tratto di costa è stato inserito nel piano delle spiagge, approvato recentemente dalla Giunta municipale e presentato all’ufficio del demanio regionale, con destinazione balneare. Non abbiamo nessuna intenzione di cambiare idea".
C'è poi un’altra preoccupazione che è emersa ed "è relativa alla destinazione che avrà la storica stazione ferroviaria una volta che sarà stata spostata la tratta ferroviaria a monte. Da quanto mi risulta, da parte della proprietà non c’è alcun progetto. Anzi, le ferrovie – spiega Bolognari – sollecitano gli enti locali ad avanzare una proposta, così come mi è stato ribadito di recente. La mia idea è di mantenere la ferrovia da Letojanni all’Alcantara come metro leggera di superficie per il collegamento tra le spiagge più frequentate durante la stagione estiva. Il collegamento con la tratta che penetra lungo la Valle dell’Alcantara potrebbe arricchire il valore turistico e ambientale della ferrovia. In questo quadro la Stazione di Taormina e Giardini Naxos potrebbe benissimo rientrare in un progetto di rifunzionalizzazione, solo parzialmente destinato alla mobilità e per il resto destinato a un contenitore culturale, come, per esempio, un museo. Il prossimo 29 novembre a Roma non si parlerà di questo, ma i tempi sono maturi per avviare una proficua e propositiva interlocuzione.Su questa idea – conclude il sindaco di Taormina – spero di coinvolgere tutti i comuni interessati e di conquistare l’appoggio della Regione Siciliana per gli apporti finanziari necessari".