Si riapre il dibattito politico sull'area dell'ex Giardineria Comunale nei pressi del Borgo, il sopralluogo del consigliere Foti
Lui è il presidente della prima commissione – quella che si occupa di vagliare i bilanci comunali – ma è anche Antonio Foti, il consigliere comunale decisamente più attivo di questa legislatura. Qualche giorno fa insieme all’architetto Mollura il consigliere Foti si è recato presso l’ex Giardineria Comunale che ospita un anfiteatro mai sfruttato.
"Un’area, inutile ribadirlo, dalle potenzialità straordinarie e di una bellezza naturalistica e paesaggistica non secondaria. Vederla ridotta in questo stato fa male. Un degrado a 360 gradi direi inaccettabile. Ritengo quindi sia opportuno riaccendere i riflettori su una porzione di città che non può restare all’abbandono e all’incuria. Ripropongo e sollecito nuovamente l’amministrazione comunale a costituire quanto prima un tavolo tecnico interassessoriale, insieme agli uffici competenti, per stilare un cronoprogramma finalizzato alla riapertura permanente della Giardineria consentendo la fruizione pubblica dell’area. Porsi come termine e come obiettivo la prossima stagione primavera/estate. Al contrario sarà l’ennesimo fallimento."
L'area necessita subito di un’opera massiccia di scerbamento, manutenzione del verde e censimento delle essenze. Una vera e propria manutenzione dell’ambiente urbano.
"I passaggi successivi, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, non possono che essere quelli della messa in sicurezza dell’area riguardante, in particolar modo, la pubblica illuminazione, l’antincendio, la video sorveglianza, la sicurezza dei percorsi e delle vie di fuga.
Ma l’aspetto principale è il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine con riferimento al regolamento della gestione del verde pubblico." Aggiunge Foti:
"Infine sarebbe un bel messaggio alla città quello di ripristinare l’originaria funzione della Giardineria Comunale con riferimento all’apporto, anche scientifico, del mondo florovivaistico che rappresenta tuttoggi un vanto della nostra città.
Un’area nella quale c’è veramente tanto. Verde pubblico, paesaggio, storia, cultura e tanto altro. Un vero e proprio teatro naturale all’aperto. Ricordo che si tratta di una delle ultime opere pubbliche realizzate a Milazzo e finanziate impiegando le risorse provenienti dalla Comunità Europea. Sarebbe importante ed opportuno riaprirla consegnandola ai turisti ma soprattutto ai Milazzesi. L’ennesimo appello che spero non resti ancora una volta inascoltato."