Tre favorevoli e quattro astenuti, il previsionale non passa. Decisiva l'assenza della componente Germanà del Pdl, Burrascano: «Avevamo chiesto una verifica di cui non c'è traccia». Duro il sindaco: «I consiglieri decidono di non lavorare»
L’appello del sindaco, che aveva chiesto di votare prima possibile il bilancio in commissione, è stato raccolto. Ma non è andata esattamente come si augurava. La votazione del previsionale è stata -chiamata- oggi in prima commissione da Antonio Fazio. Risultato: tre favorevoli (Muscolino e Messina dell’Udc più lo stesso Fazio), quattro astenuti (il presidente Melazzo e tre esponenti del Pd, Barbalace, Saglimbeni e Sauta). Il bilancio non passa. Il che, in termini pratici, significa poco, perché comunque il consiglio comunale inizierà il dibattito mercoledì. Ma in termini politici significa tanto.
Significa prima di tutto che parte del Pdl ha ritenuto di non raccogliere l’appello del sindaco. Significa anche che il partito di maggioranza più coeso rimane quello che, a Palermo come a Roma, è al momento fuori dal centrodestra, ovvero l’Udc. E non è poco. «La vera maggioranza siamo noi», dice senza mezzi termini Bruno Cilento della corrente D’Alia. «Questa è l’ennesima dimostrazione – gli fa eco Muscolino del gruppo Naro – che la maggioranza non esiste più, e che il partito che sostiene davvero il sindaco è l’Udc. E’ grave l’assenza di parte del Pdl, soprattutto alla luce degli appelli del sindaco». Fazio, colui che ha chiesto che il bilancio venisse messo in votazione, fa spallucce: «La votazione non ha nessuna rilevanza. Evidentemente i colleghi erano impegnati a fare altro, ma sono sicuro che in consiglio ci saranno».
A mancare all’appello erano Sparso del Pdl, Cantello dell’Mpa e soprattutto i due rappresentanti della componente Germanà Angelo Burrascano e Nino Spicuzza. I quali dichiarano come -voluta- la loro assenza. «Avevamo chiesto una verifica – afferma Burrascano, che è anche vicepresidente del consiglio – che ancora non è stata fatta. Il sindaco deve confrontarsi con noi prima ancora che andare al Rotary o alla Gazzetta». Concetto espresso anche da parte del Pd (Barbalace, Caprì e Zuccarello), secondo i quali Buzzanca «utilizza la sua attuale posizione di totale isolamento politico per lanciare appelli».
E’ duro il commento del sindaco Giuseppe Buzzanca alla movimentata mattinata politica: «I consiglieri decidono di non lavorare. Questi sono atteggiamenti irresponsabili, siamo a luglio e già sette dodicesimi dalla programmazione se ne sono andati. Il dato politico? La politica non è quella che fanno i consiglieri, loro fanno la loro attività, la politica è un’altra cosa. Se non approveranno il bilancio ci penserà il commissario ad acta». E così sia.