Presentato il “Piano Territoriale Provinciale”. Ricevuto: «Si chiude un lungo percorso, siamo in linea con i tempi per i Por 2007/2013»

Presentato il “Piano Territoriale Provinciale”. Ricevuto: «Si chiude un lungo percorso, siamo in linea con i tempi per i Por 2007/2013»

Presentato il “Piano Territoriale Provinciale”. Ricevuto: «Si chiude un lungo percorso, siamo in linea con i tempi per i Por 2007/2013»

lunedì 06 Luglio 2009 - 12:24

L’architetto Antonio Liga, coordinatore dei lavori: «Messina terza provincia siciliana che si dota dello strumento. Prima solo Ragusa ed Enna». Per dare esecutività al PTP servirà il passaggio in Consiglio

Dopo dieci lunghi anni caratterizzati da lente procedure di avvio ed incertezze politico-istituzionali, è stato presentato stamattina il “Piano Territoriale Provinciale”, uno strumento strategico per coordinare progetti di sviluppo riferiti ai comuni del Messinese. Ad annunciare la consegna degli elaborati all’assessorato al Territorio e al relativo ufficio competente di Palazzo dei Leoni, diretto da Franco Alibrandi, è stato il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che in apertura ha commentato: “Si chiude il lungo percorso della formazione del PTP, considerato da questa amministrazione come uno strumento di concreto valore strategico, fondamentale per organizzare e coordinare la programmazione dei fondi Por 2007/2013 non ancora avviati. I tempi in questo senso sono stati rispettati”.

A seguire ha preso la parola l’architetto Antonio Liga, coordinatore dello staff della progettazione esterna. “E’ vero che sono passati tanti anni, di lavoro – ha spiegato -, ma bisogna considerare che Messina è in linea con le altre province siciliane, anzi. Solo Ragusa ed Enna hanno presentato i loro piani territoriali, dunque Messina è la terza provincia che si dota di questo strumento, sollecitato anche dalla Regione”. Un progetto che dovrà consentire di mettere in rete le risorse e le caratteristiche dei comuni di tutta la provincia, rendendo subito efficaci le previsioni progettuali, organizzandole all’interno di una griglia dinamica di norme e indirizzi così che tutti possano riconoscersi nel rispetto delle proprie autonomie. Un occhio particolare sarà riservato ai parchi, con l’obiettivo di individuare le ragioni di uno sviluppo sostenibile, tutelando e valorizzando il patrimonio naturale, culturale ed economico in un unico sistema di comunicazione.

Dopo l’approvazione ad opera del precedente consiglio provinciale del quadro propositivo del PTP, che annunciava lo scenario del nuovo assetto del territorio, l’attuale organo esecutivo di palazzo dei Leoni ha voluto dare allo strumento un taglio strategico e al contempo operativo, accogliendo la proposta dei progettisti di realizzare un mezzo che accolga le opportunità fornite dai finanziamenti europei.

Come ha spiegato il dirigente provinciale Alibrandi, adesso il Piano Territoriale dovrà però superare altri passaggi, prima di divenire effettivamente valido. Intanto seguirà una fase “istruttoria”, cioè di verifica tecnica, alla quale seguirà una valutazione ambientale strategica (VAS). Successivamente il piano verrà presentato ufficialmente ai sindaci e alla commissione consiliare provinciale, prima di essere trasferito al consiglio per la concertazione e l’approvazione.

Emanuele Rigano

Foto Dino Sturiale

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