I lavoratori della Feluca hanno dichiarato lo Stato di agitazione e minacciano di mantenerlo fin quando non saranno loro corrisposte tutte le spettanze dovute. E quanto è stato comunicato questa mattina, alla luce del mancato appuntamento odierno: “L’educazione e la fiducia nelle istituzioni evidentemente non paga –scrivono-: nessuno a prendersi cura dell’impossibilità per 17 famiglie di poter vivere 13 mesi senza un soldo e senza certezze. In tutti questi mesi solo rimpalli e promesse di agire mai concretizzate, sino a toccare l’insostenibilità.
I lavoratori si riuniranno in assemblea permanente al fine di intraprendere le opportune determinazioni a tutela delle proprie ragioni, attraverso forme di protesta. “Ci appelliamo al Prefetto, al Sindaco, al Presidente della Provincia, a tutte le Autorità civili e al Vescovo – continuano – affinché si facciano carico in modo risolutivo delle nostre legittime attese e alla Cittadinanza per prendere atto responsabilmente dell’agire delle Istituzioni e dei soggetti che le conducono e che tanto si adoperano per lottare l’illegalità e l’usura ma che non si preoccupano di condannare all’indigenza legittimi lavoratori”.