Documento firmato da sette dei nove consiglieri. «Ne prendo atto e mi dimetto, ma il vero problema non sono io»

Venti di burrasca a Palazzo Zanca. Con un documento sottoscritto da sette consiglieri comunali (Burrascano, Cocivera, Crifò, Fazio, Pergolizzi, Sparso e Spicuzza), il Pdl ha sfiduciato il capogruppo Pippo Capurro (nella foto), chiedendone le dimissioni. Dimissioni che, prontamente, sono arrivate pochi minuti dopo. I sette motivano la pesante decisione sostenendo che «la fiducia è ormai da tempo venuta meno, attese le molteplici scelte intraprese, a nome del gruppo, ma non certo né partecipate né tantomeno condivise dagli scriventi, come da ultimo la vicenda relativa alla Commissione Ponte».

Capurro incassa il colpo ma non ci sta a fare da parafulmine. «Di quali scelte si parla? La Commissione Ponte? Sono sempre stato contrario alla sua istituzione, e se ho proposto come presidente Fazio è perché lo ritenevo all’altezza in quanto avvocato e dipendente dell’Autorità portuale, ma pare si sia -offeso- di questo. La realtà è che queste sono motivazioni mascherate. Tra i firmatari c’è Pergolizzi, che è in contestazione continua, la Crifò, che in Consiglio non si fa mai vedere pensando ai fatti suoi, Sparso, che anche lui contesta da tempo, Burrascano, che fa parte di un ufficio di presidenza che nemmeno lui sa come far funzionare». Secondo Capurro il vero problema è che «c’è un malessere generale legato alla mancanza di rapporti col sindaco, io ho già rimesso il mandato al partito, ma non accetto che si scarichino su di me responsabilità di altri. Ci sono poi consiglieri che, senza passare dal partito, vanno in continuazione dal sindaco a chiedere prebende».

Per non parlare, poi, delle continue assenze in aula. Capurro è un fiume in piena: «Non c’è senso di responsabilità, siamo allo sbando ed è sotto gli occhi di tutti. Io sono sempre stato presente, mi sono sbattuto e ho fatto il mio dovere fino in fondo. Qui c’è gente che ha assessori in giunta e che va inseguita come i bambini dell’asilo. Di certo non ho trovato la collaborazione che mi auspicavo, mi auguro, a questo punto, che il nuovo capogruppo riesca a mettere ordine del Pdl». Già, il nuovo capogruppo: chi sarà? I primi nomi circolano, e sono quelli di Antonio Fazio e Roberto Sparso. Intanto Capurro ha convocato per venerdì mattina alle 10 una riunione con il gruppo, il sindaco e i parlamentari per ratificare le dimissioni. A meno che non ci siano nuovi colpi di scena.