Votato dalla giunta provinciale il prolungamento del rapporto. Contestualmente si lavorerà sulla costituzione di una nuova società mista. Presenti alla seduta anche gli assessore dell'Udc
La giunta provinciale, riunitasi questa pomeriggio a palazzo dei Leoni, ha posto le basi per il prolungamento del rapporto tra l’Ente e la Multiservizi spa, società che gestisce il servizio di controllo venatorio e di tutela provinciale. La convenzione con l’Ente è infatti scaduta lo scorso 31 agosto e il servizio è fino ad oggi rimasto scoperto, nonostante la stagione venatoria abbia avuto inizio lo scorso 5 settembre.
Per questo è stato deciso di allungare ancora di qualche mese il rapporto tra Provincia e Multiservizi, cioè fino alla chiusura della stagione fissata per il 31 gennaio 2010. Una riconferma “emergenziale” e provvisoria,connessa proprio alla congiuntura temporale che non permette una soluzione alternativa. Non era infatti possibile procedere in direzione di una proroga, esercitabile una sola volta ed applicata con la determina n.1 del 25 marzo 2009, che ha appunto prorogato il contratto del 24/04/08, quello dell’affidamento. Adesso la palla passa ai dirigenti che dovranno rendere esecutivo il nuovo rapporto.
Contestualmente si lavorerà sulla costituzione di una nuova società mista, controllata con il 51%, dalla Provincia Regionale di Messina e che prevederà la partecipazione, con il restante 49%, di una società privata che abbia le competenze per svolgere il servizio. La nascita della nuova società, dovrebbe poi coincidere con l’uscita da parte della Provincia Regionale dalla Multiservizi, visto che l’Ente detiene il 5% del capitale sociale. Per quanto riguarda la garanzia dell’occupazione dei 40 dipendenti (tutti di Messina e provincia), argomento più volte tirato in ballo nel corso dei mesi dal presidente della IV commissione Francesco Rella e da altri consiglieri, l’idea è quella di inserire nel bando una clausola che obblighi il partner privato ad assumere questi lavoratori per lo svolgimento delle mansioni, soluzione legata anche alle capacità e alla conoscenza del territorio degli stessi addetti.
Sul fronte politico c’è da sottolineare la presenza degli assessori dell’Udc, che hanno regolarmente preso parte alla seduta dopo la definitiva chiusura della “questione D’Agostino”. L’assessore con delega alla Cultura ha ricevuto diversi attestati di vicinanza da parte di tutti suoi colleghi di Giunta, dimostrazione che quanto accaduto ieri è da circoscrivere alle dichiarazioni di esponenti della maggioranza in consiglio.