Interrogazione alla Camera dell’ex sindaco e segretario regionale del Pd. Il presidente dei deputati del Pdl: «Lo Stato ha dato prova di presenza, la magistratura accerterà responsabilità individuali»
Si dirada la polvere, torna incessante il dibattito politico sul disastro della zona sud. A Roma è l’ex sindaco, nonché segretario regionale del Pd, Francantonio Genovese a presentare una interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. «Quali interventi – si chiede e chiede al ministro Genovese – sono stati finanziati dal Ministero dell’Ambiente al fine di eliminare, prevenire o comunque limitare il rischio idrogeologico nelle frazioni a sud del Comune di Messina – con particolare riferimento a Giampilieri – e nel comune di Scaletta Zanclea?».
In particolare, Genovese chiede, al di là del balletto di responsabilità tra enti locali, Regione e Ministero, se è vero che la Regione aveva sollecitato l’intervento urgente per Giampilieri in seguito all’alluvione del 2007, e perché tale richiesta è stata ignorata nella redazione del Piano strategico nazionale d’intervento e per la mitigazione del rischio idrogeologico approvato il 27 novembre del 2008.
In occasione dei funerali a Forza d’Agrò di Roberto Carullo, l’agente della Polfer vittima della alluvione, è Carmelo Briguglio, presidente dei deputati del Pdl, a far sentire la propria voce: «Nella tragica alluvione di Giampilieri lo Stato ha dato prova di forte presenza. Sarà la magistratura ad accertare le responsabilità individuali, ma è evidente una fascia di assenze e inefficienze nei poteri locali, rispetto a cui non possono esserci coperture politiche di alcun tipo».
s.c.