Capo d'Orlando. Conferenza per discutere sui problemi causati dalle frane

Capo d’Orlando. Conferenza per discutere sui problemi causati dalle frane

Capo d’Orlando. Conferenza per discutere sui problemi causati dalle frane

mercoledì 13 Maggio 2009 - 08:51

Soltanto l’Anas, chiamata in causa per la rimozione di un grosso masso che ostruisce l’alveo del torrente Parroco, in contrada Testa di Monaco, ha disertato la conferenza dei servizi svoltasi in Municipio per affrontare, congiuntamente, gli interventi da attuare dopo i gravissimi fenomeni di dissesto idrogeologico emersi dopo l’ondata di maltempo dei mesi scorsi e che hanno provocato ingenti danni a Capo d’Orlando.

Nella sala consiliare, su invito dell’amministrazione comunale, erano presenti (vedi foto) Franco Benedetti e Mario Di Bella, della Protezione Civile, Antonino Di Gangi per il Genio Civile, Antonino Sciutteri per la Provincia Regionale di Messina, il tecnico comunale Alfredo Gugliotta e gli assessori Mario Valenti ed Aldo Sergio Leggio.

Il comune, dopo aver ricordato di aver speso quasi 700.000 euro per tamponare le frane che isolarono la città a febbraio (soldi messi direttamente con fondi propri condizionando ovviamente il bilancio comunale) ha chiesto che anche tutti gli altri enti interessati assumano iniziative di prevenzione e tutela della pubblica incolumità per scongiurare che il prossimo autunno l’emergenza possa tornare.Nove i punti critici evidenziati dall’assessore Leggio che, poi, ha svolto un sopralluogo con i funzionari presenti nelle aree a rischio.La protezione civile, cui è stato riconosciuto comunque il merito della massima attenzione prestata durante la fase più difficile, ha invitato il comune ad inserire nella lista dei danni anche quelli subiti dai privati (come nel caso del villaggio turistico Baia Verde) per giungere ad una rapida liquidazione delle somme.

La Provincia ha invece annunciato che si farà carico della messa in sicurezza della strada sottostante il Faro, tra il centro urbano e San Gregorio. L’ingegnere Di Gangi, ha invece chiamato in causa l’Anas per la mancata rimozione del masso che ostruisce il torrente Parroco e che ha causato gli allagamenti al villaggio Baia Verde. “Si tratta- ha detto- di un intervento a protezione della statale 113 e quindi non tocca a noi intervenire”. Un rimpallo di competenze che si gioca su lavori per poche migliaia di euro e che potrebbe essere risolto in maniera più semplice se le diverse parti si venissero incontro.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007