Gentilissimi componenti redazione -TEMPO STRETTO-

giorni fa ho appreso dal Vostro quotidiano l’istituzione di un nuovo collegamento sullo Stretto fortemente voluto dal Rettore dell’Università di Messine e finanziato da istituzioni regionali per agevolare gli studenti calabresi che frequentano l’Ateneo.

Le notizie in mio possesso, relativamente a questo collegamento, erano che esso avrebbe dovuto prendere il via sin da luglio mentre è entrato in funzione solo il 24 settembre u.s. ma ciò che mi ha sorpreso è stato il costo delle tariffe (EUR 3,00 a corsa) per un servizio che doveva essere addirittura gratuito per gli studenti ed a prezzo ridotto (si parlava di EUR 1,50) per i professori dell’Ateneo, e che invece sono addirittura più alte di quelle praticate da Bluvia.

Oltre l’aspetto economico quello che però più mi preme sottolineare è quello del servizio svolto sullo Stretto.

Non ha senso avere due o più società se poi queste offrono complessivamente un servizio scadente.

Per rendere un buon servizio bisognerebbe armonizzare gli orari e soprattutto unificare la gestione. Possibile che sono ormai quasi 40 anni che si parla di conurbazione tra Reggio e Messina ed ancora non si è provveduto ad avere un biglietto unico per i mezzi di trasporto pubblico delle due sponde e tra le due sponde? La situazione che stiamo vivendo oggi è allucinante peggio di alcuni lustri fa. Per fare un esempio, l’ultimo, sembrerebbe che Bluvia abbia noleggiato un monocarena da affiancare ai due rimasti in servizio dopo la tragedia del Segesta ma ancora non è operativo; intanto mentre scrivo oggi, 2 ottobre, il monocarena Bluvia in partenza alle 7,20 da Reggio per motivi tecnici ha saltato la corsa provocando ancora una volta notevolissimi disagi ai pendolari, l’altra società la Diesel Power Solution ha fatto il pieno ma per limiti strutturali (solo 160 posti) ha lasciato a terra oltre 50 pendolari.

Con la presente a Voi mi rivolgo affinché possiate far emergere attraverso la stampa questa situazione anche per sottoporre ancora una volta all’attenzione chi di dovere ed alla pubblica opinione la situazione in cui versano i collegamenti tra le due città dello Stretto. Vi prego di sollecitare anche il Ministro Bianchi, che pure conosce bene la situazione in cui versano i collegamenti, affinché si impegni a garantire come è suo dovere la mobilità dei cittadini, trovando una soluzione, qualunque essa sia.

Demetrio Neri