Proseguono i lavori a sud per portare a termine la messa in opera del marciapiede. Più di un chilometro è quasi completato
Per anni escavatrici e camion hanno lavorato in quel tratto di Statale. Un lavoro infinito visto che, ad ogni mareggiata, se due metri erano stati sottratti al mare ben tre venivano restituiti. Un lavoro duro, e forse mai fatto a regola d’arte. Tutti sorpresi, e compiaciuti, sono gli abitanti della zona a vedere in così poco tempo finalmente dei risultati al lavoro di anni. E’ apparso un marciapiede degno di questo nome che tutti si augurano resista almeno al prossimo inverno.
Proseguono dunque spediti i lavori per il completamento e la rifinitura del tratto di statale che per anni ha visto solo degrado ed oggi finalmente sarà sostituito dalla nuova passeggiata di Santa Margherita con un marciapiede largo circa due metri e mezzo che, per poco più di un chilometro, costeggia la spiaggia del piccolo paese costiero. Niente pista ciclabile, ma si sta sviluppando un luogo dove è un piacere passeggiare e ammirare il mare con sullo sfondo un bellissimo angolo di Calabria.
-Una sorta di lungomare del Ringo traslocato nella zona sud- – lo ha presentato l’Assessore Amata – cercando -di riuscire a rendere fruibile lo spazio in questione già dal mese di luglio, ricreando un ambiente piacevole per tutti coloro che hanno voglia di fare una sosta respirando un po’ di aria marina-.
Concordi, ma ancora dubbiosi, restano alcuni consiglieri della prima circoscrizione che accolgono i suggerimenti dei residenti e riportano l’opinione diffusa di una necessaria -messa in sicurezza- del costruito con la collocazione di massi frangionde, posti ad adeguata distanza dalla carreggiata, allo scopo di salvaguardare i lavori effettuati e per allungare la spiaggia in modo da diminuire il pericolo, vissuto appena qualche mese fa, della totale distruzione del marciapiede di ultima costruzione e di tutto quel tratto di strada.
E’ utile ricordare che le iniziative dell’assessorato guidato dalla Amata, che vuole spingere i cittadini ad -adottare un’aiuola- o -adottare una piazza-, valgono anche per questo nuovo, vivibile, spazio cittadino. Con la speranza che non diventi una luogo dove far defecare i cani e lasciare immondizia si spera che quest’opera, e quelle a seguire, vengano viste come importante momento di rilancio per tutta la zona e per la città. Sicuramente luglio potrà anche essere il mese dell’inaugurazione ma è certo non si arriverà per tale termine a completare tutto il tratto. Rimanendo fiduciosi nell’operato dell’amministrazione, e delle ditte impegnate, il consiglio di molti cittadini che nella zona ci abitano da anni è di ostacolare l’avanza del mare che, con i forti venti di scirocco, ben poche chance di resistere danno alla nuova -platea sullo stretto-.
