L’Aran si è espressa chiaramente: per i dirigenti compenso in aggiunta a quello “base” previsto dal contratto collettivo solo se, come un incarico esterno, le prestazioni si collocano al di fuori delle competenze ordinarie e non sono svolte a carico dell'orario di lavoro
Ricorderete quando qualche settimana fa abbiamo approfondito la questione riguardante la “conflittuale” posizione di alcuni rappresentanti facenti parte del nucleo di valutazione della Provincia di Messina. Un organo istituito per giudicare l’attività dei dirigenti e assegnare o meno le premialità per il lavoro svolto, ma che “curiosamente”, a palazzo dei Leoni come a palazzo Zanca, è composto in parte dagli stessi dirigenti che dovrebbero essere giudicati. Una questione più volte affrontata in consiglio provinciale, ma che, dopo strilli e appelli vari inneggianti alla trasparenza, sembra per il momento essere stata nuovamente accantonata (anche se prosegue lo scontro tra i consiglieri e i dirigenti).
Tra i vari elementi analizzati (vedi articoli correlato in basso) ci siamo chiesti se sia possibile per figure come il segretario generale ricevere un compenso specifico anche come componente del nucleo di valutazione, oltre allo stipendio previsto per l’attività dirigenziale (più l’eventuale premialità). A tal proposito abbiamo rilevato l’importanza di un parere dell’Aran (Agenzia per la Rappresentazione negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), datato 11/08/2003, attraverso il quale si afferma la necessità di valutare se le prestazioni correlate all’incarico attribuito rientrino o meno nelle ordinarie competenze del dipendente interessato: «In una prima ipotesi, esse rientrano nei normali obblighi di lavoro (sono svolte -ratione officii-), vengono svolte durante l’orario di lavoro e sono retribuite unicamente con il trattamento economico fondamentale e accessorio previsto dal CCNL (v. art.41, comma 6 del CCNL del 16.5.2001, secondo il quale “la retribuzione di posizione … assorbe ogni altra forma di compenso connessa alle prestazioni di lavoro…”) – si legge -. Se, invece, dette prestazioni si collocano al di fuori delle competenze ordinarie, e quindi non sono svolte -ratione officii-, esse possono essere svolte solo su incarico (o preventiva autorizzazione) dell’ente, ai sensi dell’art.53 del D.Lgs.165/2001, devono essere svolte al di fuori e non a carico dell’orario di lavoro e solo in tal caso possono essere percepiti eventuali compensi o gettoni ulteriori rispetto al trattamento economico fondamentale e accessorio previsto dai contratti collettivi».
Dalle disposizioni dirigenziali analizzate (l’ultima del 23/11/2009 sulla liquidazione dei compensi al Nucleo del mese di novembre), si evince che tutti i componenti e dunque anche questi dirigenti riscuotono un compenso (1.807,60 euro, escluse trattenute), non rientrando quindi nel primo caso previsto dall’Aran (attività che vengono svolte durante l’orario di lavoro e retribuite unicamente con il trattamento economico fondamentale e accessorio previsto dal CCNL), bensì nel secondo. Quindi le prestazioni, come se fosse un incarico esterno, dovrebbero collocarsi al di fuori delle competenze ordinarie ed essere svolte non a carico dell’orario di lavoro. E infatti solo in tal caso possono essere percepiti eventuali compensi o gettoni ulteriori rispetto al trattamento economico fondamentale e accessorio previsto dai contratti collettivi.
Questo è avvenuto? Ecco un elenco di date e orari in cui il nucleo si è riunito (prima voce n.verbale, seconda data, terza ora inizio seduta, quarta ora fine):
n.18, 11/11/09, 10:30-12:30
n.97, 28/10/09, 10:30-13:15
n.94, 16/09/09, 10:30-12:30
n.93, 04/08/09, 09:30-13:10
n.92, 14/07/09, 09:30-12:00
n.91, 08/07/09, 10:00-10:45
n.90, 10/06/09, 10:00-11:00
n.89, 17/06/09, 09:00-11:00
n.88, 09/06/09, 09:00-12:50
n.87, 22/05/09, 12:00-13:20
n.81, 16/01/09, 11:00-14:00
n.80, 07/01/09, 11:00-12:30
n.79, 19/12/08, 11:30-12:45
n.78, 16/12/08, 11:30-14:00
n.76, 31/10/08, 12:00-13:00
n.73, 11/06/08, 08:30-10:50
n.72, 05/06/08, 09:00-09:35
n.71, 10/05/08, 09:00-10:10
n.70, 15/05/08, 09:00-10:30
I dati parlano chiaro. Si tratta in buona parte di riunioni tenutesi in orari d’ufficio. Per completezza è giusto precisare che i dirigenti “organizzano” autonomamente l’orario di lavoro, dunque l’unico modo per dimostrare che l’attività dirigenziale giornaliera non coincida con le sedute del nucleo è rappresentata dai passaggi “registrati” con timbratura del tesserino, prevista anche per i dirigenti ma che alla Provincia non sembra essere “usanza” molto diffusa tra gli stessi.