Entro la prossima settimana, i vertici contratteranno per la stabilizzazione
Il clima diventa scottante per i precari del Policlinico. Questo pomeriggio, i lavoratori alla presenza della Cgil si sono riuniti per fare il punto sulla mancata stabilizzazione e sui tagli dei contratti. Grande partecipazione della categoria colpita. Il prossimo 29 ottobre, probabile mobilitazione generale del comparto università davanti al Ministero.
Ieri, durante l’assemblea con i vertici amministrativi, è stata ribadita l’intenzione da parte dell’azienda di portare a termine il processo di stabilizzazione. Il primo passo sarà quello di fornire la pianta organica provvisoria all’Assessore Regionale alla Sanità, Roberto Lagalla.
Per quanto riguarda i tagli dei contratti, i lavoratori hanno già delegato la FLC CGIL per sovvertire il provvedimento.
Il segretario provinciale per l’Università FLC CGIL, Franco Di Renzo e il segretario generale, Franco Spanò, hanno attaccato in più riprese il governo regionale. -La stessa Finanziaria 2007 propende per la stabilizzazione nelle aziende-, sottolinea Di Renzo. “Solo 200 precari su circa 800 posseggono i requisiti per essere immediatamente assunti. Eppure tutti presentano gli stessi titoli, sono vincitori di un concorso. Eppure pochi lavorano a rotazione per il Policlinico e per le altre aziende sanitarie della provincia ovvero AUSL 5, Ospedali Papardo e Piemonte, Centro Neurolesi-. “Per gli altri in attesa, afferma il responsabile Università, il nostro sindacato combatterà per la conquista della stabilizzazione nelle altre aziende sanitarie perché si avveri quello che è decretato nella Finanziaria e nella direttiva Nicolais-.
“Un bacino di 800 precari a cui fare promesse fa sicuramente comodo in vista delle prossime elezioni-, conclude Spanò. “Ma la CGIL si batterà per l’applicazione della legge, contro la schiavitù del precariato, la mancanza di diritti e di chances di vita-.