La cronaca più recente ha portato alla luce la vicenda di alcune donne straniere (per lo più rumene) che sono decedute in Sicilia in seguito all’ingestione di metanolo.

La indagini accurate svolte dai Carabinieri Nas di Ragusa con la collaborazione nella fase conclusiva dell’Igiene Pubblica dell’Ausl 8 di Siracusa ,diretta da Giovanni Casella, hanno consentito di accertare la causa del fenomeno di almeno 20 casi di intossicazione gravissima di cui 14 mortali che si sono verificati in Sicilia in persone di nazionalità prevalentemente rumena.

E’ stato accertato che gli intossicati, quasi sempre badanti rumene, ultimo caso mortale, in ordine di tempo, alcuni giorni fa ad Augusta, avevano assunto bevande confezionate in casa che contenevano il comune alcool denaturato che viene usato come disinfettante o per le pulizie e che, invece, veniva miscelato a varie bevande per aumentare la gradazione alcolica ed ubriacarsi.

La particolarità di questi casi mortali è rappresentata dall’utilizzo di una confezione di alcool che contiene metanolo. Tale confezione, denominata “Sanital-, è prodotta da una azienda di Termini Imerese, nel palermitano, che commercializza il preparato, a quanto risulta, nel territorio della regione Sicilia.

Il direttore dell’Igiene Pubblica dell’Ausl 8 Giovanni Casella ha predisposto dei volantini che raccomandano agli stranieri che dimorano in Sicilia di non far uso di alcol denaturato per la preparazione in casa di bevande alcoliche che saranno divulgati attraverso le organizzazioni di volontariato e i Servizi sociali della provincia. I volantini sono stati anche realizzati nelle lingue rumena, polacca, inglese e francese. “Si tenga ben presente – dichiara Giovanni Casella – che il Sanital ha gli stessi usi e lo stesso aspetto dell’alcool comune. Occorre far sapere che l’ingestione di alcool denaturato fa sempre male, ma quando si tratta di metanolo, uccide-.