Il Consorzio Autostrade Siciliane annuncia l'annullamento della graduatoria dei precari delle autostrade. A rischio 400 stagionali

Il Consorzio Autostrade Siciliane annuncia l’annullamento della graduatoria dei precari delle autostrade. A rischio 400 stagionali

Il Consorzio Autostrade Siciliane annuncia l’annullamento della graduatoria dei precari delle autostrade. A rischio 400 stagionali

mercoledì 31 Ottobre 2007 - 12:33

La Filt (Federazione italiana lavoratori dei trasporti) e la Cgil di Messina hanno inviato oggi ai vertici della Regione e del CAS (Consorzio autostrade siciliane) una nota nella quale definiscono -irricevibile e discriminante, oltre che illogica- la proposta avanzata dal CAS nell’incontro dello scorso 16 ottobre, di azzerare la graduatoria degli agenti tecnici esattori e di riformularla creando ulteriori, nuovi precari.

-La Graduatoria appena scaduta, che negli ultimi 3 anni ha garantito lavoro stagionale a 400 lavoratori, nasce a seguito di un Accordo nazionale del settore autostrade recepito dalla Giunta regionale che ne pubblicò il bando sulla Gazzetta ufficiale- spiegano Franco Spanò e Pino Foti, rispettivamente segr. gen. Cgil e Filt Cgil Messina -. Il bando indicava nel servizio prestato e nei carichi familiari i criteri per la formazione della graduatoria degli Agenti Tecnici Esattori, stagionali e part-time, da impiegare appunto presso il Consorzio Autostrade Siciliane-.

In particolare Spanò e Foti rilevano che mentre a livello nazionale si stia puntando al superamento del precariato, il CAS propone al contrario di annullare l’attuale graduatoria e di riformularla creando ulteriori, nuovi precari. -Mentre la contrattazione nazionale ha manifestato la chiara volontà di puntare alla stabilizzazione di quanti hanno già prestato la propria attività, e quindi abbiano acquisito certificata professionalità presso il CAS, in Sicilia il CAS propone di azzerare la graduatoria e di riformularla creando nuovi ulteriori precari. Una corsa al precariato tanto in voga nella nostra regione soprattutto quando si avvicinano le elezioni-, commentano Spanò e Foti.

-La Cgil che, in linea con la Finanziaria 2006, sta lavorando per la trasformazione dei rapporti di lavoro precari in stabili non può accettare la proposta del CAS che mira evidentemente a creare nuovi precari invece di tentare di dare finalmente le giuste garanzie a lavoratori che da anni sono impiegati stagionalmente. Perché i lavoratori siciliani devono sempre essere trattati diversamente da quelli del resto del Paese?-, chiedono ancora i sindacalisti.

La Cgil di Messina, che ha già inviato una nota per chiedere l’intervento del Prefetto Alecci, rileva il rischio di accelerazione e esasperazione del clima di protesta dei lavoratori del CAS che vedono riaprirsi le porte della inoccupazione e chiedono al CAS stesso e alla Regione di -procedere all’aggiornamento della graduatoria esistente, secondo quanto già disposto dall’accordo nazionale, ovvero attraverso il semplice calcolo dei periodi di servizio prestati presso il CAS-.

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