Scopelliti parla da Governatore e lancia le prime indicazioni sulla giunta: -Ecco come cambierò la Calabria-

Scopelliti parla da Governatore e lancia le prime indicazioni sulla giunta: -Ecco come cambierò la Calabria-

Scopelliti parla da Governatore e lancia le prime indicazioni sulla giunta: -Ecco come cambierò la Calabria-

giovedì 01 Aprile 2010 - 00:33

-In Giunta ci sarà una presenza femminile per compensare l'assenza di donne in Consiglio, e farò di tutto da subito per eliminare il ticket sulla sanità. Avanti col Modello-Reggio-

Dopo l’exploit di lunedì, il neo-governatore ha dedicato poco tempo ai festeggiamenti: da SkyTg24 a Porta a Porta, da Matrix a Exit, Scopelliti ha concesso poco spazio ai commenti sul trionfale risultato elettorale e s’è subito proiettato nel futuro.

Ieri s’è diviso tra passato e nuove prospettive: prima è tornato nell’aula del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (dov’è Sindaco da 8 anni) partecipando al civico consesso riunito per istituire una fondazione per la gestione dei servizi agli anziani. Poi, nel pomeriggio, è andato a Catanzaro dov’è stato accolto da un mare di gente vogliosa di festeggiarlo. Dopotutto Scopelliti ha raccolto il 57,7% delle preferenze nella Provincia di Catanzaro e il 50,9% a Catanzaro città.

E anche qui ha deciso di definire subito gli scenari prossimi del suo impegno, lanciando indicazioni chiare sulle intenzioni che ha per governare la Calabria -all’insegna del cambiamento-, come ha sbandierato per tutto il tempo della campagna elettorale. I primi riferimenti sono alla nuova giunta che dovrà varare nei prossimi giorni: è già il primo banco di prova rispetto alle -facce diverse- e all’esigenza di una -politica nuova- promessa nelle scorse settimane.

-Sto pensando – ha dichiarato – a una squadra giovane, con almeno il 50% degli assessori d’età inferiore ai 40 anni, in modo tale da realizzare il giusto mix tra esperienza e gioventù. La Calabria mi ha votato perchè vuole innovazione politica e freschezze di idee. Sto lavorando alla realizzazione della giunta di governo e naturalmente dovrò tener conto del ruolo dei partiti-.

Dalle urne esce un Udc forte del 9,4% che potrebbe valergli la Presidenza del Consiglio Regionale (Pasquale Maria Tripodi o Francesco Talarico) più uno o due Assessori. Tutto il resto dovrebbe venir fuori da Pdl & affini (vedi lista ‘Scopelliti Presidente’) con l’incognita degli esterni. Sicuramente ci sarà una donna: -La presenza femminile nella Giunta compenserà la mancata elezione di donne nel Consiglio-, ha infatti assicurato Scopelliti che ha aggiunto: -Nel prossimo Consiglio regionale non potranno più vivere inciuci e commistioni. Da parte mia farò prevalere il nitore delle posizioni politico-istituzionali e della pratica amministrativa in un clima di confronto leale in cui si esaltino i ruoli di chi è chiamato a governare e di chi deve svolgere la funzione di opposizione-.

Il neo-governatore è anche entrato nel merito della questione-sanità, una delle sfide cruciali della nuova Amministrazione Regionale che si appresta a guidare: -Chiederò subito al Governo di commissariare la sanità in Calabria. E’ una cosa che andava fatta molto prima. Faremo le dovute verifiche con i ministri Fazio e Sacconi che anche negli ultimi giorni hanno espresso forti preoccupazioni sullo stato dei conti del settore-. Scopelliti ha inoltre detto che farà di tutto per -abolire il ticket sanitario- imposto dall’Amministrazione Loiero poco tempo fa, ma solo dopo le dovute verifiche. -Bisogna capire se ci sono le condizioni per farlo coinvolgendo il Governo in queste scelte. Senza dubbio sarà uno dei miei primi obiettivi, anche perchè il ticket incide poco sul deficit del settore, ma pesa molto sui bilanci delle famiglie. Incontro spesso anziani e giovani, le categorie più esposte, che mi pongono la questione-.

Scopelliti ha anche auspicato che -tanti direttori generali, non solo nel settore della sanità, facciano un gesto di buona volontà dimettendosi dall’incarico. Visto che le loro qualità non sono state apprezzate dai calabresi, credo che sarebbe un bel segnale visto che sono stati nominati dalla politica e non hanno vinto un concorso. Vorremmo vedere azzerati tutti gli organismi per poi scegliere in base a merito e qualità che, per quanto ci riguarda, non hanno colore politico. Infatti se troveremo qualcosa si buono fatto da Loiero andremo avanti su quella strada con continuità. E’ questa la nostra idea di amministrazione-.

Tra le priorità che Scopelliti dovrà affrontare da Presidente c’è anche il tema del lavoro: -Dobbiamo per utilizzare al meglio i fondi europei in favore dell’occupazione. Vogliamo riproporre quanto già fatto, in piccolo, a Reggio con meno strumenti ma con grande serietà, creando nuova occupazione per i giovani attraverso risorse da investire in favore delle imprese e non certo ingrossando la pubblica amministrazione. Dovremo stimolare l’intraprendenza imprenditoriale giovanile di qualità-.

Scopelliti ha ricevuto tantissime telefonate di congratulazioni, auguri, complimenti e ‘in bocca al lupo’: l’hanno chiamato anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente della Camera Gianfranco Fini: -Mi hanno spronato a lavorare per una nuova Calabria-. Dopo le telefonate, il neo-governatore ha assicurato che -il governo sarà vicino alla Calabria-.

Scopelliti ha poi telefonato anche ad Agazio Loiero: i due hanno parlato per qualche minuto scambiandosi brevi impressioni. Nelle prossime settimane si incontreranno per il passaggio delle consegne.

In vista di quel momento che segnerà la storia della Regione, con la formalizzazione del primo governatore reggino e di quello più giovane di sempre, Scopelliti ha continuato a lanciare idee e progetti su un terra che intorno alla sua figura finalmente prova ad amalgamarsi trovando un’identità unica, almeno in politica. Questa è la Calabria che esce dalle consultazioni elettorali di domenica e lunedì, ed è la Calabria che Scopelliti vuole costruire: -Sono contento di aver vinto ovunque in modo omogeneo perchè la Calabria deve sentirsi sempre più unita e deve imparare a fare sistema, valorizzando tutte le proprie risorse mettenole in rete tra di loro. Questa Regione ha grandi eccellenze in tutti i settori, ma se continuano a rimanere divise in compartimenti stagni difficilmente potranno consentire un salto di qualità. Ci sono tutte le condizioni per rilanciare la Regione, iniziando a risolvere le emergenze del territorio devastato dal dissesto e dall’immagine offuscata dall’inquinamento. Bisogna recuperare credibilità e fascino: la Calabria è un museo all’aperto e può offrire ogni tipo di turismo, dal mare alla montagna. Per valorizzare tutti i tesori di questa terra serve una politica lungimirante e incisiva così come abbiamo fatto a Reggio negli ultimi anni-.

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