Gli uomini di Di Costanzo proseguiranno nel lavoro atletico di richiamo della preparazione e poi si fermeranno un giorno e mezzo.
Allenamento pomeridiano per il Messina, oggi al Celeste, dove gli uomini di Di Costanzo stanno continuando nel lavoro di richiamo della preparazione, in vista della parte finale dell’anno e del girone d’andata. Oggi sotto una fitta pioggia, la seduta di lavoro è stata basata più che altro sul lavoro atletico, con scatti, cambi di direzione e stratching. Oltre agli infortunati di lungo corso Coppola, Rea, Giosa e agli acciaccati Nolè e Schetter, si sono allenati a parte Biancolino e Arigò per piccoli problemi. L’assenza di giocatori importanti per le prossime partite, non lascia tranquillo il mister che già in più occasioni, nelle varie conferenze stampa di questi giorni, ha fatto espliciti riferimenti al mercato in entrata. Ed in verità qualcosa si sta muovendo. Il Ds Renato Favero è fuori città per sondare il mercato di giocatori ai margini delle varie squadre della cadetteria e della serie A. I nomi che circolano sono sempre gli stessi, Stellone, De Zerbi, Maldonado e Foti. In più da qualche settimana in città circola la voce che sarebbe sul punto di tornare, Christian Riganò. Il bomber di Lipari, che si è trasferito in Spagna al Levante non si troverebbe più a suo agio e la società spagnola, secondo alcune indiscrezioni, non avrebbe rispettato gli accordi economici con i peloritani. La sensazione è però che il bomber non scenderebbe di categoria, anche se nella sua Messina e poi l’ingaggio non è assolutamente nei parametri imposti da Franza. Pista più concreta, invece è quella che porta al giovane Ricciardo, attaccante ventunenne dell’Igea Virtus, società che gravita nell’orbita del Messina. Ricciardo però è reduce da un infortunio al ginocchio, fin qui ha giocato poco ed è ancora lontano dalla migliore condizione. Più facile che il nuovo punteros del Messina arrivi dall’estero, dove lo stesso Favero sta facendo un lavoro certosino, soprattuto in Inghilterra ed in Francia a caccia di nuovi talenti che possano esplodere come il più conosciuto Lavezzi, portato in Italia dal ds tre anni fa.