Due cerimonie ed un convegno. Con queste modalità si celebrerà in città il 25 aprile, la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Domattina, alla Stele del Partigiano ospitata dalla Villa comunale, avranno luogo le due cerimonie. Alle ore 10, ci sarà quella storico-politica: rappresentanti della Federazione della sinistra adageranno sul monumento una corona di alloro. A seguire, invece, quella istituzionale: alle ore 11, la medesima operazione di deposizione verrà compiuta alla presenza del vice sindaco Giuseppe Raffa e delle autorità civili. Nel pomeriggio, alle ore 16:30, al palazzo della Provincia, si svolgerà un convegno nel quale si dibatterà di “25 aprile 2010, attualità della Resistenza nella difesa della Costituzione” e de “Il contributo dei calabresi alla lotta di liberazione. Marco Perpiglia, Antonio Famigliari, Vittorio Calvari, Aldo Chiantella ed altre storie…”. L’iniziativa – promossa dall’associazione culturale “La Locomotiva” e patrocinato dall’amministrazione provinciale, dall’Icsaic di Cosenza (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), dall’Aicvas (Associazione combattenti volontari antifascisti di Spagna) e dal comitato Anpi di La Spezia (Associazione nazionale partigiani d’Italia) – sarà animata da Pasquale Amato, storico e docente di storia contemporanea all’Università di Messina, da Vittorio Calvari, il partigiano “Gigi”, da Ado Chiantella, il partigiano “Fieramosca” e da Carmelo Azzarà, nipote del partigiano Marco Perpiglia. Per l’occasione, inoltre, verrà proiettato il documentario “I partigiani calabresi”, prodotto da “Aspromonte liberamente” e girato da Maurizio Marzolla.