Nel sito dell'associazione è possbile anche effettuare un primo esame sulla sicurezza della propria casa
Vacanze sì, ma solo dopo avere adottato una serie di precauzioni e misure ‘anti- furto’.
La “Sezione sicurezza beni mobili” della Confedilizia – settore dell’Organizzazione storica della proprietà immobiliare che si occupa della sicurezza dei beni conservati nelle case – ha stilato una sorta di vedemecum in cui sono elencare una serie regole utili a prevenire furti ed intrusioni di terzi nei periodi di assenza dalle proprie case.
Si tratta di alcuni consigli – alcuni di facile attuazione, altri un pò meno – che arrivano proprio alla vigilia del lungo ponte che inizierà domani e che, per i più fortunati, si protrarrà sino a domencica sera.
“Complice il ponte del 2 e 3 giugno – si legge in un comunicato di Confedilizia – nei prossimi giorni molti lasceranno le proprie abitazionincotodite. Le visite ai parenti, le cene con gli amici, i viaggi di piacere rappresenteranno una ghiotta occasione per i ladri a causa proprio delle abitazioni lasciate abbandonate (per periodi più o meno lunghi)”. E siccome prevenire è sempre meglio che curare, ecco la ricetta targata Confedilizia per evitare di trovare spiacevoli sorprese al proprio ritorno.
Innazitutto, l’associazione invita ad “evitare di pubblicizzare troppo le assenze; In secondo luogo, “in mancanza di un portiere, chiedere a un amico o a un parente di passare per controllare la casa, per aprire le finestre e per ritirare la posta”; ancora “eseguire almeno uno dei seguenti interventi atti a migliorare la sicurezza dell’abitazione, quali: apporre alle finestre grate, tapparelle metalliche con bloccaggi o vetri antisfondamento; installare porte blindate; montare sulle porte nuove serrature, lucchetti e catenacci; collocare allarmi e telecamere”.
Prima di ‘abbandonare’ le proprie case è poi opportuno, secondo Confedilizia, ‘eseguire un controllo sull’efficace funzionamento dell’antifurto; attivare il teleallarme e controllare sempre l’impianto; e stipulare un contratto di vigilanza privata”.
Oltre ad elencare una serie di regole ‘preventive’, l’associazione si premura a fornire anche quattro consigli base “per attenuare le conseguenze di un furto’, vale a dire: redigere un inventario di tutti gli oggetti di valore posseduti; stipulare idonea polizza assicurativa;fare subito la denuncia dettagliata dell’evento subìto, allegando documentazione e foto di tutto quanto sottratto; consultare sul sito Internet della Polizia di Stato, all’indirizzo www.poliziadistato.it, la bacheca della refurtiva recuperata, dove si trova un catalogo fotografico di vari oggetti ritrovati. Per poter recuperare i propri beni è indispensabile presentare una copia della denuncia di sottrazione ed essere in grado di descrivere dettagliatamente il materiale prima di procedere al riconoscimento”.
Confedilizia ricorda inoltre che “per effettuare un primo esame sulla “sicurezza della propria casa, è possibile avvalersi del test di autovalutazione presente nella sezione dedicata del sito Confedilizia”.
Il testo integrale del vademecum , silato dall’associazione, è consultabile sul sito Internet della proprietà immobiliare all’indirizzo www.confedilizia.it, assieme a consigli per evitare truffe di ogni genere, a comportamenti “virtuosi” messi in atto in alcuni Paesi, e ad altro utile materiale.