Sicure due liste del PD più una della Sinistra Arcobaleno. Al vaglio un listino del candidato presidente.
Si è riunito oggi a Palermo tutto lo stato maggiore del Partito democratico e delle altre forze del centrosinistra. Un vertice che, tra gli altri, ha visto attorno allo stesso tavolo Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, Rita Borsellino, leader dell’Unione all’Ars, e Francantonio Genovese, segretario regionale del Pd, oltre a tutti gli esponenti di spicco e ai vari coordinatori provinciali del partito. Si è discusso, naturalmente, della doppia tornata elettorale del 13 e 14 aprile per le regionali e politiche, della formazione delle liste, delle candidature e soprattutto del confermatissimo tandem “rosa- che guiderà il Pd alla corsa verso Palazzo d’Orleans: il ticket Finocchiaro-Borsellino. Qualche perplessità, in verità, la sinistra Arcobaleno l’ha palesata, in particolare sulla doppia candidatura della Finocchiaro alla Regione e al Senato, definita -un brutto segnale-. Ma, anche se la conferenza stampa inizialmente annunciata per domani per l’ufficializzazione della candidatura della Finocchiaro è stata annullata, il tandem non si tocca e andrà avanti.
Saranno due le liste sicure del Pd alle regionali, una composta da praticamente tutti i deputati uscenti, e l’altra “aperta- alla società civile. Farà parte della squadra anche il sindaco di Gela Rosario Crocetta, ma come semplice candidato e non come “terzo ospite- del tandem, che per definizione è a due posti, nonostante le pressioni di qualche settimana fa del Pdci che lo avrebbe voluto come candidato alla presidenza (un po’ il Bertinotti siciliano). L’accordo con la Sinistra Arcobaleno, comunque, c’è ed è assicurato proprio dalla presenza della Borsellino al fianco della Finocchiaro, dunque una terza lista sarà riservata alla così detta “cosa rossa-, con l’unico dubbio riguardante il fatto se la Borsellino ne sarà la capolista oppure confluirà all’interno di una delle due formazioni del Pd. Una quarta è al vaglio, infine, della Finocchiaro, alla quale è stata proposta una lista “personale-. La candidata alla presidenza ha preso tempo, due giorni, per decidere.
E a proposito di liste, i vari circoli del Pd dovranno, entro domenica, indicare e consegnare a Genovese le proprie proposte di candidature per le politiche. I paletti imposti dal regolamento sono stati sottoscritti oggi: nessuno che abbia alle spalle più di due legislature, nessuno che abbia subito un rinvio a giudizio e una “quota rosa- del 33%. Entro il 2 marzo, infine, lo stesso Genovese dovrà consegnare le liste definitive.