La Daf stila un bilancio delle attività svolte nel 2010 e lancia “Teatro a Sud”

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La Daf stila un bilancio delle attività svolte nel 2010 e lancia “Teatro a Sud”

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mercoledì 29 Dicembre 2010 - 16:11

L’Associazione Culturale dopo l’avvio dei laboratori “shakespeariani” che hanno coinvolto tanti ragazzi propone diverse novità per il nuovo anno: Messina, ma non solo. Grandi, giovani ma anche bambini. E poi l’iniziativa in cantiere per la prossima primavera

Questa mattina presso la Sala Conferenze della Provincia l’Associazione Culturale Daf ha fatto il punto sulle attività svolte nel 2010 e i programmi previsti per l’anno alle porte. All’appuntamento odierno hanno partecipato il presidente Giuseppe Ministeri, il direttore artistico di “Daf – Teatro dell’esatta fantasia”, Angelo Campolo, l’attore Annibale Pavone, il regista Gianni Fortunato, l’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino, il presidente della commissione provinciale Spettacolo, Francesco Rella e numerosi partecipanti al laboratorio di ricerca teatrale “Il gioco più serio”, tra i progetti principali promossi dall’Associazione.

A prendere per primo la parola il presidente della Daf, Giuseppe Ministeri: «Il 2010 ci ha regalato tante soddisfazioni – afferma -. L’idea di partire da William Shakespeare per vivere il teatro in una forma nuova, partecipata e condivisa, ha avuto i suoi frutti e devo ringraziare Angelo Campolo e Annibale Pavone per questo. I risultati raccolti quest’anno ci danno una spinta forte per programmare altre iniziative per il prossimo». Un percorso avviato senza “troppe pretese”, ma con l’obiettivo di vivere con semplicità la recitazione. Queste le sensazioni di Angelo Campolo, direttore artistico e attore teatrale recentemente impegnato in tv con “Tutti i padri di Maria!”, al fianco di Lino Banfi: «Il 2010 è stato ricco di avventure teatrali che hanno visto un crescente numero di persone avvicinarsi a noi e alla nostra idea di teatro, costruita sull’attore, sulla sua forza comunicativa in scena e sul piacere di instaurare con il pubblico un aperto “gioco” di complicità intellettuale ed emotiva».

Iniziative che hanno avuto come location il suggestivo Monte di Pietà. Su tutte il laboratorio -Il gioco più serio- dal sapore shakespeariano al quale hanno partecipato circa trenta ragazzi. «L’idea alla base è quella di creare una grande occasione per un’assemblea civile di persone, di cittadini, non necessariamente aspiranti attori, che, attraverso lo studio del proprio corpo e dei meccanismi di comunicazione teatrale, danno un segnale vitale, gioioso e di impegno verso questa città che sempre più necessita di momenti di aggregazione pubblica», racconta Annibale Pavone, l’altra “mente” artistica che “guida” il laboratorio.

Due i capitoli già messi in piedi del laboratorio. “A sud di Shakespeare”, da maggio ad agosto 2010. Poi concluso il 9 e il 10 agosto con due serate, due “prove aperte” alla presenza di più di 700 spettatori chiamati ad assistere ad alcuni momenti del lavoro di ricerca teatrale. E “Isole di Pericle”, dal 4 ottobre fino a metà di dicembre. Accanto al gruppo composto dai partecipanti del primo capitolo se n’è aggiunto uno nuovo formato da circa venti partecipanti di diversa età, molti dei quali provenienti dalla provincia messinese, venuti a conoscenza del laboratorio tramite il passaparola, la visione delle “prove aperte al pubblico” realizzata il 9 e il 10 agosto, gli articoli sui giornali o le locandine e i manifesti diffusi per la città. Suddiviso in sezioni tematiche di lavoro differenti, il laboratorio è stato strutturato in “isole” (Isola della Parola, del Pensiero, del Corpo e della Voce). A queste si è aggiunta una “Incursione” esterna con un attore di rilevanza nazionale come Alessio Piazza, protagonista di alcuni tra i più importanti spettacoli di Emma Dante, pluripremiata regista della scena teatrale contemporanea, che nel corso di alcuni incontri ha lavorato con i ragazzi proponendo e facendo sperimentare il proprio metodo. Inoltre hanno partecipato al progetto, come “insegnanti”, tanti altri artisti noti e preparati come la Ricci, Moschella, Lo Presti, Di Chio, Scuderi.

E veniamo alle novità per il 2011 cominciando da “Trafficu ppi nenti”, libero omaggio a “Molto rumore per nulla” di sir William Shakespeare, irriverente gioco teatrale sulla presunta identità messinese del bardo che coinvolge, tra attori e tecnici, 14 giovani messinesi. Dopo il debutto a gennaio 2010 verrà ripreso in questo 2011 all’interno della stagione di teatro ragazzi del Vittorio Emanuele di Messina dal 9 all’11 febbraio, mentre il 12 sarà in scena per la Notte della Cultura, sempre a Messina, e il 10 marzo proseguirà nel prestigioso teatro di Noto. E fino ad aprile continuerà a circuitare nei teatri di altri comuni della provincia messinese, come Novara di Sicilia. Proprio a Novara proseguirà fino a maggio il laboratorio per teatro ragazzi “Paesi a confronto”, a cura di Fabio La Rosa.

Grandi novità anche nel laboratorio di ricerca teatrale “Il gioco più serio”, che da gennaio a luglio riprenderà concludendo il terzo “capitolo” con la messa in scena a luglio al Monte di Pietà di uno spettacolo tratto dal “Pericle” di William Shakespeare. «Un testo appositamente ridotto per metterci in gioco in maniera ancora più profonda e parlare di noi e della nostra città», commenta Campolo. Sempre da gennaio la proposta del laboratorio si arricchirà di una sezione “junior” rivolta ai bambini dai 7 ai 12 anni, con il laboratorio “Ludus in fabula” diretto da Gianni Fortunato.

Infine la più ambiziosa prospettiva per il nuovo anno: “Teatro a Sud”. Tra fine maggio e inizio luglio 2011, presso il Monte di Pietà, si punta ad organizzare una rassegna sperimentale realizzata con i gruppi dei più importanti laboratori teatrali tenuti nel sud Italia, per offrire loro una vetrina nella quale confrontarsi con il pubblico, mettendo in scena spettacoli, saggi, reading, perfomance di danza e musica. Ciascun gruppo sarà ospite per due giorni a Messina. Accanto agli spettacoli saranno organizzati incontri e tavole rotonde incentrate sulla metodologia di studio e di ricerca di ciascun gruppo “ospite”. A chiusura della rassegna lo spettacolo “Pericle” da William Shakespeare, realizzato dagli allievi del laboratorio teatrale “Il gioco più serio”. Durante gli appuntamenti della rassegna, grazie alla partnership istituita con l’Enoteca provinciale, sarà possibile degustare alcuni vini prestigiosi come il “Mamertino doc”. (foto Sturiale)

Letizia Salvo

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